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Sabato sera

A teatro la storia dei due soldati vigevanesi fucilati

Al Verdi di Cassolnovo c'è “La camicia del soldato”. Racconta la tragica fine di Giovanni Bussola e Antonio Santagostino

Davide Maniaci

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17 Dicembre 2025 - 15:13

A teatro la storia dei due soldati vigevanesi fucilati
2025-12-20 20:00:00 2025-12-20 22:00:00 UTC A teatro la storia dei due soldati vigevanesi fucilati www.informatorevigevanese.it

Prima guerra mondiale: sul fronte del Piave, due soldati vigevanesi, uno socialista, l’altro anarchico, durante una ritirata si ritrovano in una villa bombardata e abbandonata. Sentendo dei rumori ne esplorano le camere dove, in un armadio, trovano una camicia e un paio di mutande che decidono di sottrarre. Ma il generale Graziani era nella villa insieme a loro e, con l’accusa di saccheggio, predispone un plotone di esecuzione per farli fucilare.
Lo spettacolo teatrale parte da una storia vera, ambientata sullo sfondo della Prima guerra mondiale. “La Camicia del soldato”, con testo e regia di Valerio Incerto, andrà in scena sabato 20 dicembre alle 21 al cine-teatro Verdi di Cassolnovo. L’ingresso è a offerta. A ben vedere, si tratta di uno dei pochi eventi del prossimo fine settimana che non c’entra direttamente col Natale. Quindi, qualcosa di diverso.

Ecco la sinossi. «Durante il 1917, nel pieno della Grande Guerra, due soldati vigevanesi, Giovanni Bussola e Antonio Santagostino, stremati dalla fame, dal freddo e dalla disperazione trovano rifugio in una villa abbandonata e semi-distrutta dai bombardamenti vicino al fronte del Piave, in località Nervesa. Cercando un fucile che uno dei due aveva perso, esplorano le camere della villa dove in un armadio trovano una camicia e un paio di mutande che decidono di sottrarre. Ma questo piccolo furto, gesto apparentemente banale in tempi di guerra, viene scoperto dal generale Graziani. Sono accusati di saccheggio e condannati alla fucilazione solo per dare l’esempio». La pièce indaga l’assurdità della guerra, la spietatezza della disciplina militare e l’umanità calpestata per mantenere l’ordine. Un’azione minima - un furto quasi infantile - viene pagata con la vita. Lo spettacolo vuole portare alla conoscenza di tutti un fatto vero accaduto a due cittadini vigevanesi ed evidenziare il tema delle numerose fucilazioni sommarie e senza processo eseguite durante il primo conflitto mondiale.
In un’ora circa di durata, sul palco saliranno gli attori Pietro Temporin, Emilio Stangalini, Francesco Maestrone, Simone Lambra. Le musiche di scena comprendono canti della prima guerra mondiale, Bruckner, Beethoven, Schumann, Valerio Incerto. Le scenografie sono dell’artista Michelangelo jr. Gandini.

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