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Perquisizioni domiciliari
24 Gennaio 2019 - 18:23
L'operazione è stata condotta dagli agenti del commissariato cittadino
Due di esse erano già state coinvolte nell'operazione "Cave Canem". Recuperati cocaina, marijuana e proiettili.
La droga occultata in casa, i proiettili in cassaforte. E nell'orto la marijuana. Gli agenti del commissariato di Vigevano hanno arrestato all'alba di oggi tre persone, due delle quali erano già state coinvolte nell'operazione "Cave Canem" dei carabinieri del 2016, a seguito delle perquisizioni avvenute nelle loro abitazioni. A casa di A.C., 32 anni, che era ristretto agli arresti domiciliari, gli agenti del vice questore Anna Leuci hanno ritrovato 50 grammi di cocaina nascosti in un anfratto del forno della cucina, sostanze da taglio e tutto il necessario al confezionamento delle dosi, oltre a 1.500 euro in contanti. Era ai domiciliari anche J.P., 32 anni, che nella cassaforte custodiva 16 proiettili calibro 38 Special, un bilancino di precisione e, in un vano della caldaia, due etti e mezzo di marijuana. Nel sottotetto i poliziotti hanno invece rinvenuto documenti d'identità e carte di credito rubate a Tromello a fine settembre. Il terzo a finire nei guai è stato S.G., 28 anni: nelle pertinenze dell'abitazione del padre, in una zona della periferia, gli agenti hanno trovato piante di marijuana. Nel corso dell'operazione, alla quale hanno preso parte anche agenti della Squadra Mobile di Pavia, del Reparto prevenzione crimine di Milano, le unità cinofile anti-esplosivo della Questura di Milano e quelle anti-droga della polizia locale di Vigevano, è stato segnalato alla Prefettura un uomo di 41 anni trovato in possesso di droga per uso personale. Gli arrestati saranno processati domani per direttissima.
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