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Nel Bosco Wwf di Vanzago
31 Maggio 2019 - 15:55
L'esemplare di capriolo abbattuto dai bracconieri
Il presidente Longo: «Situazione preoccupante anche sotto il profilo dell'ordine pubblico»
Una femmina di capriolo è stata abbattuta nel Bosco Wwf di Vanzago (Milano), riserva naturale della Regione Lombardia, con un fucile a pallettoni probabilmente munito di silenziatore e puntatore laser. L’animale non è morto subito ed è riuscito a fuggire, sottraendosi alla cattura da parte dei bracconieri. Ma è morto di lì a poco. E’ stato ritrovato da un runner nei pressi di un sentiero. «Il capriolo - spiega Andrea Longo, direttore del Bosco Wwf di Vanzago - che è patrimonio indisponibile dello Stato, è stato ucciso all’interno di un’area protetta, in un periodo di silenzio venatorio e con un’arma non consentita. E’ preoccupante, anche dal punto di vista dell’ordine pubblico, che lungo il perimetro della riserva naturale e non lontano dai centri urbani, si aggirino persone con armi che rappresentano un vero pericolo anche per la popolazione residente».
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