Garlasco, in manette anche il secondo bandito della fallita rapina in gioielleria

I carabinieri di Garlasco lo avevano identificato meno di 24 ore dopo la fallita rapina ai danni della gioielleria "Ori di Valenza" di corso Cavour, a seguito della quale era finito in manette il suo complice, un pregiudicato casertano di 29 anni. A meno di una settimana dall'episodio, avvenuto nel tardo pomeriggio di mercoledì scorso, i carabinieri di Aversa (Caserta) con il supporto dei colleghi lomellini, hanno arrestato anche lui. Si tratta di un pregiudicato di 25 anni che dopo la fallita rapina aveva fatto rientro in Campania nella speranza di sfuggire agli investigatori. I carabinieri del tenente colonnello Emanuele Barbieri invece già da giorni sapevano chi fosse e per lui non c'è stato scampo. Il giovane è stato recluso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). A mandare in fumo la rapina era stata la reazione del titolare della gioielleria, un quarantanovenne che, insospettito dall'atteggiamento dei due giovani che si erano presentati come clienti, ha messo in atto il dispositivo anti-rapina concordato con il comandante della stazione dei carabinieri di Garlasco che ha consentito ai militari di intervenire in pochissimi minuti.