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Secondo filone dell'inchiesta che a maggio portò a 43 misure cautelari
14 Novembre 2019 - 09:01
Lara Comi
Un'altra bomba sul mondo politico lombardo. Lara Comi, ex europarlamentare di Forza Italia, è stata colpita da un'ordinanza di custodia cautelare. Per lei la misura degli arresti domiciliari, così come per Paolo Orrigoni, amministratore delegato del gruppo Tigros. Per il direttore generale di Alfol Metropolitana, Giuseppe Zingale, si sono invece aperte le porte del carcere
Le misure cautelari sono state notificate all'alba di oggi dai finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Milano e della compagnia di Busto Arsizio. Si tratta della seconda fase dell'inchiesta "Mensa dei poveri”. Il provvedimento è stato firmato dal gip Raffaella Mascarino su richiesta dei pm Silvia Bonardi, Luigi Furno e Adriano Scuderi. Per i tre le accuse sono, a vari titolo, di corruzione, finanziamento illecito e truffa. Secondo quanto si apprende, l'operazione sarebbe un nuovo filone della maxi indagine che il 7 maggio sconvolse sempre il mondo politico in piena campagna elettorale per le europee e che portò a 43 misure cautelari eseguite, tra gli altri, nei confronti dell'ex coordinatore di Forza Italia a Varese Nino Caianiello, del consigliere lombardo 'azzurro' Fabio Altitonante e dell'allora candidato alle Europee e consigliere comunale in quota FI Pietro Tatarella. Sarebbero state proprio le dichiarazioni ai pm di Caianiello, presunto "burattinaio" del sistema e interrogato molte volte nei mesi scorsi, a confermare un quadro accusatorio già emerso dai primi racconti di imprenditori e indagati in Procura dopo il blitz.
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