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Coronavirus

Tende per il triage sanitario nelle carceri lombarde

Le sta installando la Protezione Civile. Le operazioni anche all'interno della casa di reclusione di Vigevano.

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

01 Marzo 2020 - 17:15

Tende per il triage sanitario nelle carceri lombarde

La tensostruttura montata all'interno della casa di reclusione di Vigevano (foto di Jose Lattari)

A scopo precauzionale, la Protezione Civile in queste ore è al lavoro per installare 20 tensostrutture per il triage sanitario all’interno degli istituti penitenziari della Lombardia. Una misura finalizzata ad effettuare i controlli previsti dalla legge nei confronti dei nuovi detenuti, prima del loro ingresso in carcere. Una tensostruttura è già arrivata anche all’interno della casa di reclusione di Vigevano. «Si tratta di 20 tende autostabili a quattro campate di circa 40 metri quadri – fanno sapere dal Ministero della Giustizia – dotate di doppio ingresso e relativo impianto elettrico. Saranno montate all’ingresso degli istituti penitenziari lombardi allo scopo di permettere i necessari controlli previsti dalla legge sui detenuti cosiddetti nuovi giunti, sugli arrestati e su quelli provenienti da altri istituti, come previsto dalla circolare emanata dal Capo Dap nei giorni scorsi con le disposizioni per la prevenzione del contagio da coronavirus». L’assessore regionale alla Protezione civile, Pietro Foroni, ha spiegato che l’obiettivo è «poter effettuare il triage sanitario dei nuovi detenuti prima del loro ingresso in carcere. A seguito degli accordi intercorsi tra il nostro Dipartimento e quello nazionale questa mattina abbiamo cominciato i lavori per giungere ad eseguire il triage sanitario ai detenuti a Opera, Bollate, Pavia, Vigevano e Voghera. Domani si proseguirà a Lodi, al carcere minorile Beccaria di Milano e a Monza. A partire dal 3 marzo e fino alla fine della settimana continueremo a Cremona, Bergamo, Brescia (Verziano e Canton Mombello), Busto Arsizio, Como e Varese. L’attività è stata affidata a una squadra logistica della Colonna mobile regionale, composta da 10 volontari e 3 mezzi dell’Associazione nazionale Alpini. Ancora una volta voglio ringraziare i nostri uomini per il lavoro preziosissimo che svolgono quotidianamente e in modo particolare nei momenti di particolare emergenza».

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