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Il provvedimento annunciato questa sera
21 Marzo 2020 - 23:46
"E'la crisi più grave dalla fine della guerra".
Blocco di tutte le attività produttive non essenziali. Lo ha annunciato poco fa il presidente del consiglio Giuseppe Conte. Una scelta obbligata davanti a quella che il premier ha definito come la "crisi più grave dal Dopoguerra". Fino ad almeno il 3 aprile chiuderanno quindi le attività considerate non essenziali nel momento di crisi mentre resteranno aperti i supermercati e i negozi di alimentari e le farmacie. Saranno garantiti inoltre i servizi postali, bancari, assicurativi e i trasporti. "Il motore produttivo dello Stato rallenterà - ha aggiunto Conte - ma non si fermerà. Lo Stato interverrà con misure straordinarie che ci consentiranno di rialzare la testa". Il provvedimento a livello nazionale si affianca all'ordinanza firmata oggi dal governatore della Lombardia, Attilio Fontana, che vieta tra l'altro l'effettuazione dei mercati, impone la chiusura degli studi professionali, i cantieri e vieta di fare sport, anche da soli all'aperto. L'ordinanza resterà in vigore sino al 15 aprile.
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