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Coronavirus
24 Marzo 2020 - 10:29
Immagine di repertorio
I sindacati sono pronti alla mobilitazione se Poste Italiane non accoglierà la proposta di ridurre i servizi, garantendo solo quelli essenziali, sospendendo cioè alcune attività come ad esempio la consulenza finanziaria. «A distanza di un mese da quel 23 febbraio 2020 le carenti dotazioni hanno talora portato il sindacato a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine, nonché a segnalare a Prefetture e Ats provinciali i limiti e le difficoltà che la società manifestava nel rispettare il DCPM – scrive Cgil Slc della Lombardia, segnalando un problema di sicurezza per i dipendenti dell’azienda – Nei prossimi giorni gli uffici postali saranno impegnati al pagamento delle pensioni e, come più volte suggerito, riteniamo indispensabile coordinare l’azione di apertura con le forze dell’ordine così da garantire un servizio corretto e sicuro per i lavoratori e per i cittadini».
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