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L’episodio a Vigevano
15 Giugno 2020 - 21:17
A individuare gli insulti su Facebook sono stati gli agenti del Nucleo Operativo della polizia locale di Vigevano.
Dovrà rispondere di diffamazione aggravata, in quanto le sue insinuazione erano rivolte a un Corpo dello Stato, e oltraggio aggravato, perché riferite a un fatto determinato – ovvero che gli agenti non avrebbero controllato un determinato locale solo perché sarebbero stati lì a mangiare. Per queste, e per altre pesanti affermazioni, è finita nei guai una 39enne, residente a Vigevano, autrice di una serie di post con insulti e accuse sull’operato della polizia locale in merito ai controlli effettuati sabato sera, quando era stata anche disposta la chiusura di un locale di via Rocca Vecchia per il mancato rispetto delle disposizioni sul contenimento del Coronavirus. Gli agenti del Nucleo Operativo della polizia locale hanno scoperto i post offensivi della donna, pubblicati su diversi gruppi e pagine Facebook. La 39enne è stata convocata in Comando oggi pomeriggio (lunedì). La donna è madre di uno dei ragazzi che sabato sera erano stati identificati e sanzionati per assembramento davanti a un locale. Di fronte agli agenti, la 39enne ha espresso pentimento per sue affermazioni; lunedì sera si è poi scusata con un post pubblico su Facebook, ammettendo di aver sbagliato perché in preda alla rabbia.
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