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Comando Provinciale di Monza Brianza
16 Luglio 2020 - 07:57
Coinvolti oltre 80 militari.
I carabinieri del Comando Provinciale di Monza Brianza, col supporto di quelli dei reparti territorialmente competenti e del 2° Nucleo Elicotteri, hanno dato esecuzione a 6 fermi di indiziato di delitto emessi dalla Procura della Repubblica di Monza nei confronti di altrettanti soggetti provenienti dalla Bosnia Erzegovina ritenuti, a vario titolo, responsabili di concorso in furti aggravati in aziende e resistenza a pubblico ufficiale.
L’attività investigativa è stata condotta dai militari della Compagnia di Vimercate a seguito di 4 furti commessi dalla banda il 1 luglio 2020 ai danni di aziende di Nova Milanese, Seveso e Cesano Maderno attive nel settore della meccanica di precisione ed arredamento. I furti, tutti commessi con la tecnica della spaccata, sono stati compiuti utilizzando mezzi di trasporto in uso alla banda o muletti presenti all’interno delle ditte e utilizzati per abbattere le porte dei capannoni.
In quell’occasione, il tempestivo intervento di pattuglie in servizio di controllo del territorio dell’Arma e della polizia stradale di Arcore (MB) aveva messo in fuga gli appartenenti alla banda che sono stati inseguiti per oltre 20 chilometri sulle tangenziali Nord ed Est di Milano fino al campo rom di via Bonfadini a Milano, ove hanno fatto perdere le proprie tracce allontanandosi a piedi e abbandonando la refurtiva e il mezzo utilizzato per le azioni delittuose.
L’acquisizione dei filmati delle telecamere di sorveglianza poste all’interno delle ditte derubate ha consentito di identificare prima alcuni componenti della banda, già noti ai militari per precedenti specifici e, successivamente, di riconoscerne altri e stabilire la comune matrice dei quattro furti del 1 luglio. Sulla base degli esiti dell’attività svolta l’A.G. brianzola ha emesso i decreti di fermo di indiziato di delitto oggetto di convalida.
Per l’esecuzione dei fermi sono stati coinvolti oltre 80 militari che hanno operato congiuntamente su due obiettivi rispettivamente nel parcheggio antistante il centro sportivo “Saini” e nei pressi dell’ortomercato meneghino in diversi camper ove i fermati sono soliti vivere con i propri nuclei familiari spostandosi frequentemente e sostando in aree pubbliche principalmente nei pressi di parcheggio di grosse aree commerciali-industriali.
All’atto della notifica dei provvedimenti restrittivi uno dei soggetti destinatari del fermo è risultato destinatario anche di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Bergamo dovendo espiare una pena detentiva di 2 anni 2 mesi e 6 giorni per due furti avvenuti nel dicembre 2016 a Milano e nel luglio 2017 a Chignolo d’Isola (BG).
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