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Sabato sera
19 Luglio 2020 - 17:30
Il coltello sequestrato dagli agenti della polizia locale di Vigevano
Gli agenti della polizia locale sospettano che sia rimasto ferito nel corso di una rissa.
Aveva tagli su braccia, mani e gambe, ma alle forze dell’ordine ha detto che a provocare quelle ferite erano state le zanzare. Il sospetto, invece, è che l’uomo – 40 anni, marocchino regolare sul territorio italiano, con piccoli precedenti – fosse stato poco prima protagonista di una lite degenerata in aggressione, circostanza su cui sono ancora in corso le indagini della polizia locale, che stanno cercando riscontri. Il 40enne, in stato di alterazione psico-fisica da alcool, era stato notato dagli agenti del Comando di via San Giacomo intorno alla mezzanotte mentre si aggirava per via Cairoli brandendo un coltello. Alla vista delle forze dell’ordine, ha fatto cadere il portacenere da un tavolo di un locale e, abbassandosi per raccoglierlo, ha nascosto l’arma nei pantaloni.
Subito dopo è entrato nel locale, forse pensando di non venir notato. Gli agenti avevano però già allertato i colleghi, e sul posto sono arrivate due pattuglie della polizia locale – impegnate in un servizio di ordine pubblico –, gli agenti del Commissariato di polizia e i militari della Guardia di Finanza. L’uomo non ha opposto resistenza, e ha rifiutato le cure del personale sanitario. Ha poi tentato di giustificarsi, dicendo il coltello era della sorella, dalla quale se lo era fatto prestato per cucinare. È stato denunciato dagli agenti della polizia locale per porto di oggetti atti a offendere.
I controlli delle forze dell’ordine sono proseguiti fino a tarda notte. Uno dei locali controllati è stato trovato aperto anche oltre l’orario consentito; gli accertamenti sono ancora in corso.
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