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Provvedimento del questore di Pavia

Vigevano: locale chiuso, interviene il titolare del B52: «Non ci sono prove delle nostre responsabilità»

Umberto Zanichelli

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umberto.zanichelli@ievve.com

18 Ottobre 2020 - 16:17

Vigevano: locale chiuso, interviene il titolare del B52: «Non ci sono prove delle nostre responsabilità»

Dopo l'indagine della polizia a seguito del malore di una minorenne per eccessivo consumo di alcol. 

Il suo locale dovrà restare chiuso per 10 giorni. Lo ha stabilito un provvedimento del questore di Pavia sulla scorta delle indagini effettuate dagli agenti del commissariato cittadino a seguito di un episodio che ha coinvolto una minorenne vittima di un malore per l’eccessivo consumo di alcol.

«Qui c’è qualcosa che non va – osserva Simone Doronzo, titolare del B52 di via Rocca Vecchia - perché le autorità non hanno individuato la ragazza che consumava alcol o noi che glielo abbiamo venduto all’interno del nostro plateatico. Questo fatto non ha nessuno riscontro. A questo punto come è possibile dire che abbia bevuto da noi o in un altro locale? Per farlo occorrono delle prove che non ci sono. Ci sono invece solo le dichiarazioni della ragazza, sufficienti però per farci chiudere. Che indagini sono state fatte se non c’è una sola prova che ci colleghi all’accaduto? - si chiede ancora l’esercente - Mi viene da pensare che ci si fidi della ragazza solo perché figlia di un agente di polizia. Ma non è così che funziona. Non c’è uno scontrino, non c’è nulla. L’episodio che l’ha coinvolta è avvenuto nella zona della Cavallerizza e quindi si è dato per scontato che abbia bevuto da noi, mentre invece potrebbe essere accaduto ovunque. Credo che la prima domanda da porsi – conclude Doronzo – è perché una ragazza di quella età abbia bisogno di bere. Forse il problema è più profondo di quanto possa apparire».

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