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Firmato il nuovo Dpcm

Da domani bar e ristoranti chiusi alle 18. Stop a cinema, teatri e palestre

Le misure resteranno in vigore dal 26 ottobre al 24 novembre.

Ilaria Dainesi

Email:

ilaria.dainesi@ievve.com

25 Ottobre 2020 - 13:55

Da domani bar e ristoranti chiusi alle 18. Stop a cinema, teatri e palestre

«L'indice Rt ha raggiunto la soglia critica di 1,5 – ha spiegato oggi (domenica) il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi – Il governo si è dato un obiettivo chiaro: vogliamo tenere sotto controllo la curva epidemiologica. Solo così riusciremo a gestire la pandemia e non rimarremo sopraffatti. Dobbiamo fare il possibile per proteggere salute ed economia e scongiurare un secondo lockdown generalizzato. Nel Paese c'è molta stanchezza, la pandemia prova rabbia e frustrazione. Mi rendo conto dei sacrifici che chiediamo a tante categorie», e ha poi annunciato indennizzi per le attività più penalizzate dalle nuove restrizioni.

Bar, ristoranti gelaterie e pasticcerie dovranno chiudere in anticipo alle 18, ma potranno rimanere aperti di domenica e nei giorni festivi. «il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi». Rimangono aperti autogrill, bar e ristoranti negli ospedali e negli aeroporti.

Scuola. Negli istituti superiori le attività dovranno essere svolte per almeno al 75% con la modalità della didattica a distanza (le Regioni potranno estenderla al 100%) e dovranno essere rimodulati gli orari di ingresso (non prima delle 9) e di uscita, prevedendo anche l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani. Non ci sono al momento cambiamenti per l'infanzia e il primo ciclo – dalle materne alle scuole medie – dove si continuerà a fare lezione in presenza. «Sono sospesi i viaggi d'istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, fatte salve le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento, nonché le attività di tirocinio».

Confini regionali. Non c’è la chiusura dei confini tra le Regioni, anche se nel Dpcm viene precisato che «è fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi».

Trasporti. «È fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi» si legge nel Dpcm.

Teatro, cinema concerti. «Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto».

Sale da ballo, discoteche, feste e sagre. «restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso. Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose. Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza. Sono vietate le sagre, le fiere di qualunque genere e gli altri analoghi eventi».

Convegni e congressi. «Sono sospesi i convegni, i congressi e gli altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza; tutte le cerimonie pubbliche si svolgono nel rispetto dei protocolli e linee guida vigenti e in assenza di pubblico; nell'ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza».

Sport e palestre. Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali. Rimane consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all'aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l'attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività. «Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive degli sport individuali e di squadra, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; restano consentiti soltanto gli eventi e le competizioni sportive, riconosciuti di interesse nazionale, nei settori professionistici e dilettantistici, dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva; le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra partecipanti alle competizioni di cui alla presente lettera sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva».

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