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Vigevano
12 Novembre 2020 - 17:28
Immagine di repertorio
Le indagini del personale dell'Anticrimine del Commissariato.
Già da alcuni giorni il personale dell’Anticrimine del Commissariato di Vigevano stava indagando su una possibile attività di produzione di sostanze stupefacenti. Ieri pomeriggio (mercoledì), al termine degli accertamenti, è scattata la perquisizione all’interno dell’appartamento del sospettato, in zona di corso Torino: un bagno della casa era stato trasformato in una serra dove veniva coltivata, con tecnica idroponica, marijuana. In tutto, gli agenti del vicequestore Rossana Bozzi hanno sequestrato 40 piante, oltre a un bilancino di precisione e a diversi rotoli di pellicola trasparente utilizzata per il confezionamento della droga.
Nei guai è finito un 53enne vigevanese. Dalle successive verifiche, si è poi scoperto che il complesso impianto veniva alimentato da pannelli solari montati sul tetto dell’abitazione. L’uomo, al termine delle formalità, è stato arrestato con l’accusa di produzione di sostanze stupefacenti. Oggi (giovedì) è stato giudicato per direttissima: il 53enne ha patteggiato la pena di un anno di reclusione, usufruendo del beneficio della sospensione condizionale. Dovrà inoltre pagare 4 mila euro di multa.
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