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criminalità
21 Novembre 2020 - 12:23
Immagine di repertorio
I malviventi chiedevano 10mila euro in cambio di cure miracolose o di vaccini sperimentali.
Il copione è quasi sempre lo stesso: i malviventi contattano telefonicamente le vittime, comunicando che un loro familiare è ricoverato in ospedale per Covid e promettono, in cambio di denaro o gioielli, la somministrazione di cure miracolose o di vaccini sperimentali. Un complice si presenta poi a casa dell'anziano per ritirare il denaro o i preziosi.
Solo nel pomeriggio di ieri (venerdì), tra le 16 e le 17,30, si sono registrate tre tentate truffe. I cittadini – di 76, 81 e 94 anni, due residenti a Vigevano e uno a Gravellona Lomellina – hanno però intuito di essere stati contattati da truffatori e, ricordando anche i consigli ricevuti dai carabinieri al termine della messa della domenica, hanno prontamente riagganciato il telefono, interrompendo la comunicazione e informando le forze dell'ordine. I malviventi avevano chiesto la consegna di 10mila euro in contanti o, in alternativa, di gioielli dello stesso valore in cambio della somministrazione di terapie anti-Covid. I militari dell’Arma, durante gli incontri che vengono organizzati periodicamente sul territorio per sensibilizzare la popolazione sul fenomeno delle truffe, ricordano sempre che le cure mediche devono essere saldate tramite il pagamento del ticket, e non attraverso la consegna di contanti a sconosciuti che suonano alla porta di casa.
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