Vigevano, aggressione in carcere: il Sappe chiede la pistola taser

Dopo l'aggressione avvenuta ieri nella sezione femminile del carcere di Vigevano che ha coinvolto sette agenti della polizia penitenziaria, una delle quali ha riportato una prognosi di 15 giorni, anche il sindacato autonomo Sappe prende una dura posizione sull'accaduto.

«Siamo davanti all'ennesimo grave episodio - dice la nota del Sappe - che colpisce uomini e donne che con abnegazione e altissima professionalità lavorano ogni giorno. Rivendichiamo tutele e garanzie funzionali e nuovi strumenti che migliorino il nostro servizio come bodycam e taser e su tutto nuovi protocolli operativi e tutele legali. Servono meno parole e più fatti».