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L'episodio lunedì
11 Gennaio 2021 - 20:50
Immagine di repertorio
Il fenomeno è conosciuto come "zoombombing". Si tratta di un'azione di disturbo – anche con frasi offensive, razziste o pornografiche – messa in atto da utenti anonimi durante le videochiamate e le riunioni a distanza. Episodi simili si sono registrati un po' dappertutto e anche durante gli open day, in streaming a causa del covid, delle scuole.
Oggi pomeriggio (lunedì) è accaduto alla presentazione della primaria Marazzani, che fa parte del comprensivo di piazza Vittorio Veneto. «Eravamo collegati con Google Meet e a un certo punto – racconta uno dei genitori che erano connessi – abbiamo sentito brutte parole e bestemmie a tutto spiano. Poi sullo schermo è comparso un video porno». È probabile che nelle prossime ore venga presentata una formale denuncia alla polizia postale.
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