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L’episodio a Inveruno

Rapina supermercato armato di pistola: individuato grazie al tatuaggio sul collo

Le indagini dei carabinieri di Legnano e di Abbiategrasso.

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

14 Gennaio 2021 - 13:15

Rapina supermercato armato di pistola: individuato grazie al tatuaggio sul collo

Immagine di repertorio

Ieri sera (mercoledì, i carabinieri del Nor della Compagnia di Legnano, in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Abbiategrasso, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Milano, a carico di un 32enne – residente a Magenta, con precedenti – ritenuto responsabile della rapina a mano armata avvenuta al supermercato Conad di Inveruno nel pomeriggio del 12 maggio 2020. Nascosto da un passamontagna e armato di pistola, si era fatto consegnare l’incasso della giornata, circa 350 euro. L'uomo è stato portato all’interno della casa circondariale di Milano San Vittore, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Gli accertamenti, effettuati visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza, e il racconto dei testimoni hanno consentito di circoscrivere il raggio dei possibili autori. Ad incastrare il rapinatore è stato un tatuaggio a forma di croce sul collo. Il riscontro finale è arrivato con il confronto del Dna delle tracce biologiche lasciate su un mozzicone di sigaretta rinvenuto sul luogo, mozzicone lasciato dal rapinatore nei pressi di una panchina prima dell’ingresso nel supermercato. I militari dell'Arma hanno ricostruito che, in quegli istanti, il 32enne aveva rivelato a uno sconosciuto che di lì a poco avrebbe rapinato il supermercato, promettendogli del denaro. Effettivamente, una volta uscito, aveva lanciato in direzione dello sconosciuto due banconote da 5 euro, per poi allontanarsi.

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