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La vicenda

Test a Robbio: indagato l’amministratore di Onilab. La Lega chiede le dimissioni del sindaco

Le dichiarazioni di Cecchetti e Capitanio contro Roberto Francese e la trasmissione Report.

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

15 Maggio 2021 - 19:09

Test a Robbio: indagato l’amministratore di Onilab. La Lega chiede le dimissioni del sindaco

Screening effettuati a Robbio per individuare il Covid (foto di Jose Lattari)

Il primo cittadino lomellino: «Sto valutando azioni legali contro i due esponenti leghisti».

Bufera politica sul sindaco di Robbio, Roberto Francese, attaccato nelle ultime ore da alcuni esponenti della Lega dopo la notizia che l’amministratore, Andrea Adessi, del laboratorio Onilab di Vercelli – che ad aprile dello scorso anno effettuò il contestatissimo screening nel Comune lomellino, il primo del genere organizzato in Italia – risulta indagato per esercizio abusivo della professione medica e attivazione di un centro medico non autorizzato. Le indagini erano iniziate lo scorso gennaio; ieri (venerdì) i carabinieri del Nas di Torino hanno eseguito un’ordinanza, disposta dal Tribunale di Vercelli, di applicazione della misura cautelare dell’interdizione temporanea dall’esercizio di attività professionali o imprenditoriali.

I deputati della Lega Fabrizio Cecchetti, commissario regionale della Lombardia, e Massimiliano Capitanio, capogruppo in Vigilanza Rai, attaccano il primo cittadino di Robbio e Report, la trasmissione d’inchiesta di Rai3 che aveva intervistato Roberto Francese. «Ora scopriamo – hanno dichiarato all’Adnkronos Cecchetti e Capitanio – che uno dei paladini di Report, il sindaco di Robbio, Roberto Francese, si era affidato a un “falso” medico per somministrare tamponi rapidi, molecolari e persino prelievi di sangue (a pagamento) ai suoi concittadini (…) Report aveva scelto di esaltare il sindaco di Robbio e attaccare la Regione: una scelta avventata. Ora si capisce la prudenza adottata dalla Lombardia nei confronti di chi spingeva per forzare i protocolli. Il sindaco di Robbio chieda scusa alla Regione e si dimetta».

Francese controbatte e annuncia azioni legali. «A Robbio – afferma il primo cittadino, eletto con una lista civica – in questi mesi, hanno effettuato i test 8 diversi laboratori di analisi, non solo Onilab. Ci sono state tantissime denunce e indagini e da tutte (questa compresa) è emerso che i test fatti qui sono e restano validi, come confermato anche dalle collaborazioni con il professor Matteo Bassetti, Cnr, Università Bicocca e altri. Non solo, voglio precisare come non ci sia alcun rapporto tra il Comune e Adessi, al quale auguro di poter dimostrare nelle opportune sedi la propria innocenza. Saranno i giudici a fare chiarezza sulla vicenda, in Italia si rimane comunque innocenti fino a prova contraria. Per quel che ne so, Adessi si occupava di coordinare le attività, non mi risulta, almeno a Robbio, che abbia mai firmato un referto. In ogni caso, non capisco come i due esponenti leghisti possano affermare che mi sia “affidato” ad Adessi, e chiedano per questo le mie dimissioni. Su che presupposti lo fanno? E che prove hanno a sostegno? Sono davvero sicuri di conoscere i fatti? A questo punto valuterò con il mio avvocato se intraprendere un’azione legale».

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