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Da quasi tre giorni

Medici di famiglia, sistema informativo in tilt. Amf: «Situazione insostenibile»

Umberto Zanichelli

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umberto.zanichelli@ievve.com

17 Agosto 2021 - 17:36

Medici di famiglia, sistema informativo in tilt. Amf: «Situazione insostenibile»

Il presidente di Amf, Giorgio Rubino

Dura presa di posizione dell'associazione vigevanese che ha inviato una lettera al presidente della Regione, Fontana; all'assessore al Welfare, Moratti e al direttore generale di Ats Pavia, Azzi. 

Da tre giorni il Sistema integrato socio-sanitario, strumento fondamentale per il lavoro quotidiano dei medici di medicina generale, è fuori servizio. Un black-out che ha impedito ai professionisti di svolgere una importante parte del proprio lavoro. Ecco perché Amf, l'associazione che raggruppa i medici di famiglia di Vigevano e della Lomellina, ha invitato una dura lettera al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana; all'assessore al Welfare, Letizia Moratti e alla direttice generale di Ats Pavia, Mara Azzi.

«Amf – si legge nella nota dell'associazione presieduta dal dottor Giorgio Rubino – esprime il proprio sdegno per l'ennesimo disastro del sistema integrato socio-sanitario lombardo gestito da Aria Spa. Ancora una volta abbiamo assistito ad uno spettacolo che nessun cittadino lombardo merita: da domenica pomeriggio i servizi Siss sono irraggiungibili, oltre tutto in un momento nel quale i contagi dal Covid-19 sono in ripresa ed è ancora più necessario poter intervenire per via telematica. In questo modo i medici non possono nemmeno consultare i referti dei tamponi. Ci chiediamo – si domanda dunque Amf – cosa debba ancora dimostrare Aria Spa perché gli amministratori regionali pongano rimedio a questa situazione insostenibile. Non passa giorno che i medici del territorio non si trovino a combattere le inefficienze e l'arretratezza di un sistema che va riassegnato e riformato. Siamo professionisti, vogliamo lavorare come professionisti».

Segue un lungo elenco delle inefficienze riscontrate negli ultimi giorni. «La segnalazione da parte nostra di ogni malfunzionamento è incompatibile con i ritmi lavorativi che sosteniamo in ambulatorio – aggiungono i medici di famiglia di Vigevano e Lomellina - e di questo si fanno forza i responsabili che basano ogni considerazione sulle segnalazioni pervenute. È capitato anche che la stessa segnalazione non potesse essere conclusa per “inaspettate” cadute della linea telefonica. Siamo naturalmente a disposizione – conclude il documento - per supportare una seria e condivisa opera di revisione, aggiornamento e correzione di un sistema che ne ha urgenza».

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