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Attraverso un bando regionale finanziato con il fondo complementare al Pnrr

Mortara ci prova e chiede 2,6 milioni per le case popolari

L'obiettivo: riqualificare 33 alloggi di proprietà comunale

Claudio Bressani

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claudio.bressani@ievve.com

02 Dicembre 2021 - 09:38

Mortara ci prova e chiede 2,6 milioni per le case popolari

Il complesso di alloggi di proprietà del Comune di Mortara in corso Cavour 76

Riqualificare tutto il proprio patrimonio di case popolari, 33 alloggi distribuiti in 4 complessi, molti dei quali oggi piuttosto malandati. Per riuscirci il Comune di Mortara ha bisogno di 2.592.070 euro e prova ad ottenerli partecipando a un bando regionale denominato “Sicuro, verde e sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica” e finanziato dal fondo complementare al Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Non sarà facile: la somma complessiva a disposizione di tutti i 1466 comuni lombardi con meno di 30 mila abitanti è di poco superiore ai 20 milioni.

Nel dettaglio l’investimento maggiore, un milione 104 mila euro, è previsto per i 14 alloggi del complesso di corso Cavour 76; ci sono poi 706.470 euro per i nove alloggi di via Teano, 469.160 per i sei dell’edificio cosiddetto “ex Lazzaretto” in strada Vecchia di Gambolò e 312.440 per i quattro ricavati all’interno delle ex scuole della frazione Madonna del Campo. Gli importi sono comprensivi delle spese tecniche.

Gli interventi finanziabili, con un contributo a fondo perduto che può arrivare al 100% della spesa, sono quelli relativi alla verifica della sicurezza sismica e statica, con gli eventuali relativi progetti di adeguamento, l’efficientamento energetico, la razionalizzazione degli spazi (ad esempio con frazionamenti di alloggi troppo grandi), il miglioramento delle aree verdi di pertinenza e anche la locazione di altri alloggi in cui sistemare gli assegnatari nel periodo in cui saranno eseguiti i lavori. Ciascun Comune può presentare progetti per un importo massimo complessivo di 3 milioni.

La giunta comunale ha deliberato l’adesione al bando e incaricato il servizio Lavori pubblici, manutentivo ed ambiente di predisporre gli atti per l’invio della candidatura. Con tempi ristrettissimi: la delibera è stata assunta giovedì scorso, 25 novembre, e il termine scade a mezzogiorno di oggi, giovedì 2 dicembre.

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