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I fatti

Vigevanese finge di essere stato rapinato, ma è solo simulazione. Denunciato

Si taglia per rendere più fedele l'episodio e dichiara che i banditi gli avrebbero sottratto 1850 euro dell’azienda

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

30 Ottobre 2024 - 14:59

Vigevanese finge di essere stato rapinato, ma è solo simulazione. Denunciato

I carabinieri di Vigevano

Ha raccontato ai carabinieri di essere stato rapinato, ma non gli hanno creduto, ed è riuscito a raccogliere solo una denuncia per simulazione di reato. I fatti risalgono allo scorso 4 luglio. L’attore, nel vero senso della parola, è M.F. un uomo di Vigevano di 64 anni, che ha dei precedenti con la giustizia. In quel periodo era dipendente di una società di trasporti locale e si è presentato alla stazione dei carabinieri di Vigevano denunciando una rapina che sarebbe avvenuta, quel giorno, ai suoi danni. «Stavo parcheggiando l’automobile dell’azienda – ha dichiarato – e si sono avvicinati due soggetti, sembravano di origine nordafricana». Il finto racconto è proseguito spiegando che uno dei due l’aveva immobilizzato e l’altro gli ha inferto una ferita all’addome con un oggetto che aveva in mano, non meglio specificato. L’aggressione avrebbe comunque raggiunto l’obiettivo di rapinare il dipendente e di sottrargli un borsello contenente 1850 euro dell’incasso. La ricostruzione, in un primo momento, è sembrata veritiera, ma gli uomini dell’Arma della stazione di Vigevano hanno deciso di vederci chiaro e sono riusciti a scoprire che quel che il 64enne aveva raccontato era tutto falso e che l’aveva dichiarato, fingendo il reato grave di rapina, solo allo scopo di al fine di appropriarsi dell’incasso, di cui era in possesso solo grazie al suo ruolo di collaboratore. Non solo. Per rendere più credibile l'aggressione di cui stava raccontando, si era inferto autonomamente anche le lesioni, poi medicate al pronto soccorso dell’ospedale Civile di Vigevano. La simulazione, però, è venuta alla luce subito dopo le prime indagini sul caso svolte dai carabinieri, con l’ascolto di testi e l'acquisizione delle immagini di videosorveglianza.

 

 

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