Resta aggiornato
Cerca
Lo studio
15 Dicembre 2024 - 10:00
Fino a pochi anni fa non si parlava per niente dei Dsa, i disturbi specifici dell’apprendimento. Era come se non ci fossero e lo studente che aveva la sfortuna di patirne uno, o più di uno, veniva tacciato di essere «pigro» e la cosa si chiudeva lì. Adesso, finalmente, si è capito che non è così, e i dati fanno sia riflettere sia preoccupare. Il progetto “Dsa - Domani saremo autonomi” ha visto tre anni di indagini in 37 scuole di Vigevano di ogni ordine e grado. Portato avanti dall’ex assessore Paola Fantoni e dal consigliere comunale di maggioranza Paola Cavallini, è stato oggetto di un convegno giovedì scorso in sala consiliare che sapeva di resoconto. Per ora, infatti, queste analisi si fermano qui.
Il convegno
«Non, però, il progetto: sarà realtà l’anno prossimo – ha spiegato Fantoni – presso la Casa di comunità di viale Montegrappa, in sinergia con Asst Pavia e con l’Associazione Italiana Dislessia, uno sportello gratuito su appuntamento. Saremo presto in grado di essere più esaustivi». Allarmano i dati, comunque non precisissimi per forza di cose. Nella scuola secondaria di secondo grado (le superiori) per il 23 % degli alunni è stato segnalato un disturbo di qualche tipo, che può essere Dsa o Bes, i bisogni educativi speciali. Si tenga conto dei ragazzi stranieri: spesso la loro scarsa competenza nella lingua italiana può falsare i sondaggi. Si consideri un dettaglio sconcertante, garantito dalla stessa Fantoni. Nelle scuole tecniche, quindi non nei licei, il 52 per cento dei genitori non ha dato il consenso a sottoporre i figli a queste valutazioni. In altre parole, è meglio non conoscere gli eventuali problemi del proprio ragazzo. L’alternativa sarebbe quella di doversene occupare. Far finta di nulla è molto più comodo.
«Il progetto, seguito da professionisti – prosegue l’ex assessore – non ha mai previsto diagnosi ma soltanto indicazioni alle famiglie, che poi avrebbero potuto agire con più consapevolezza per ricercare strumenti compensativi. Anche le scuole, ovviamente, sono al corrente. Rimarco i problemi maggiori nelle superiori, dove è stato notato come alcuni docenti parlino poco fra loro di questo problema, che c’è e che segna la formazione e quindi la vita dei ragazzi coinvolti». Hanno contribuito il Lions club Vigevano Sforzesco, il Rotary club Vigevano Castello, Stav, Fondazione Mediolanum, Il Grillo e SeLeggo.
L’Informatore Vigevanese - via Trento 42/b 27029 - Vigevano (PV)
Tel. 0381.69711 - informatore@ievve.com
Copyright(©) 2012-2024 Ievve S.r.l.
TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI. NESSUNA RIPRODUZIONE PERMESSA SENZA AUTORIZZAZIONE
Powered by Miles 33