Rebecca, la “miss dei due mondi”: Italia e Africa

È lei la prima miss Africa Italia, il concorso che premia la bellezza senza confini. La prima edizione della kermesse si è tenuta sabato scorso a Bergamo, al teatro Serassi. Ha trionfato lei, la numero 5, Dewendè Rebecca Casciano. Ha 19 anni, è nata e vive a Vigevano. Si è appena diplomata operatrice socio-sanitaria all’istituto superiore Pollini di Mortara e frequenta l’Accademia09 a Milano, corso triennale di recitazione cinematografica. Un futuro nel cinema, un presente da miss nato quasi per caso: aveva deciso di iscriversi al concorso dopo aver intercettato un annuncio su Instagram. Nelle settimane successive sono arrivate le prime soddisfazioni, col superamento delle prime fasi, quelle eliminatorie. Poi la finale, a metà febbraio, con un’unica tirata iniziata alle 17 e durata fino quasi a mezzanotte.

Bellissima, sorridente, Dewendè Rebecca è «orgogliosamente figlia di una madre del Burkina Faso e di un padre italiano». Una fusione culturale che definisce profondamente la sua identità. «Le mie passioni - rivela di sé la giovane – abbracciano la moda e la recitazione: da qui la scelta di frequentare questo corso che potrebbe aprirmi le porte del mondo dello spettacolo. Ho deciso di partecipare a Miss Africa Italia, un concorso che celebra le culture e le tradizioni dei vari paesi africani, rappresentando ognuna di noi il proprio Paese attraverso abiti tipici. Volevo mettermi in gioco. L’evento ha visto un programma ricco e coinvolgente: ogni concorrente ha indossato un abito elegante europeo, un abito tradizionale africano, ha presentato un talento (io ho scelto un monologo tratto dal film “Barriere”, con Denzel Washington), e ha partecipato a un ballo di gruppo insegnato dallo staff di Miss Africa. Questo percorso, iniziato sei mesi fa, è stato arricchito dal supporto e dalla preparazione forniti dallo staff stesso, che ci ha insegnato a camminare con eleganza e ci ha incoraggiate in ogni fase. Ne faceva parte anche un’ex concorrente di Miss Italia. Sono grata per l’aiuto ricevuto e per la disponibilità di tutti nel superare le eventuali difficoltà. Non ho ricevuto supporto solo dallo staff ma anche dalla mia famiglia. Sicuramente, tornando indietro, rifarei l’esperienza. Sia per l’emozione, sia per il divertimento, sia per i futuri possibili contatti».
Un ringraziamento alla famiglia non casuale: i genitori, infatti, le hanno sempre permesso di inseguire il suo sogno, senza ostacolarla. Dewendè Rebecca è legatissima all’Africa, nonostante sia stata in Burkina Faso (Africa occidentale, ex colonia francese) soltanto tre volte quando era piccolissima. «Non mi aspettavo di vincere - conclude - ma sono estremamente felice di aver partecipato a un’iniziativa così significativa. Questo concorso non è solo un’opportunità per mettere in mostra la bellezza esteriore, ma anche per valorizzare le culture e le tradizioni africane. Sono entusiasta di far parte di questo viaggio e di rappresentare la mia eredità culturale».