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Stasera

I Promessi sposi al De Rodolfi: ecco la compagnia più longeva del mondo (età media, 90 anni)

Spettacolo divertentissimo con regia di Sorrentino

Davide Maniaci

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dade.x@hotmail.it

29 Maggio 2025 - 15:56

I Promessi sposi al De Rodolfi: ecco la compagnia più longeva del mondo (età media, 90 anni)

Si tratta della «compagnia più longeva del mondo»: l’età media, infatti, sfiora i 90. Stasera, giovedì 29 maggio dalle 20,30 si potrà assistere alla seconda parte dello spettacolo “I Promessi sposi al De Rodolfi”, al centro sociale per anziani Evergreen di via Sacchetti. Il progetto è sostenuto dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano nell’ambito dei bandi previsti a favore degli anziani. A recitare, col regista Mimmo Sorrentino che per una volta andrà in scena, ci sono gli anziani ospiti del De Rodolfi: Giovanni Albani, Silvio Alesiani, Albertina Breda, Iole De Angelis, Nives Locatelli, Giuseppe Morgantino, Rosa Perelli, Maria Rosa Piccolino, Renza Ornati, Giuseppe Spagnoli.


La prima parte de “I Promessi sposi al De Rodolfi” è andata in scena nel mese di aprile riscontrando un notevole consenso da parte del pubblico. «Questa compagnia di vecchietti - chiarisce Sorrentino - porta in scena un’energia del tutto inattesa. Il risultato è uno spettacolo coinvolgente e soprattutto divertentissimo. La barriera attori-spettatori è del tutto annullata, perché gli spettatori sono chiamati ad aiutare chi è in scena. Così si assiste ad uno spettacolo corale, dove le risate fanno da collante alle scene del tutto surreali». «Negli spettacoli al De Rodolfi - prosegue - accade tutto ciò che a teatro non accade, o quasi mai accade. Il testo è solo un pretesto. Non ci sono scenografie, luci. Si suggerisce ad alta voce perché, come spesso mi dicono gli attori, “devi urlare perché non ci vedo”. Ciò che si fa non ha nessuna logica se non quella che preferisco di più, ossia lo si fa perché ci diverte farlo. Gli attori sono tutti seduti e non c’è il pericolo che vengono in piedi perché sono in carrozzina. I più pensano che gli spettacoli con gli anziani siano depressivi, ma è vero proprio il contrario. Sono comicissimi e soprattutto sono un potente antidepressivo, perché questi novantenni nonostante gli acciacchi, le sedie a rotelle, il ricovero, vogliono vivere e vogliono vivere bene e a teatro lo dimostrano con un’allegria commovente. Non sono interessati alla prestazione, ma al divertimento puro. E sono così coinvolgenti che ho scelto di stare in scena con loro. Perché mi diverte tantissimo stare insieme a questi vecchietti. La fantasia umana, per quanto prodigiosa, non potrebbe mai essere in grado di immaginare la loro freschezza scenica. La loro intensità. Il loro essere pronti alla vita». L’ingresso è gratuito.

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