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Raccoglie computer usati e li manda in Kenya: l'iniziativa dell'influencer Grizzanti

Gestisce una pagina da centinaia di migliaia di follower, vuole aiutare una scuola

Davide Maniaci

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dade.x@hotmail.it

09 Novembre 2025 - 10:00

Raccoglie computer usati e li manda in Kenya: l'iniziativa dell'influencer Grizzanti

Il viaggio in Kenya aveva il solito obiettivo: far sì che la figlia Nicole, ora 10 anni, possa aver toccato le cento nazioni entro la maggiore età. Ma poi, come spesso accade per questa famiglia, l’esperienza è diventata qualcosa di molto più profondo. Non, cioè, un semplice pretesto per scattare dei selfie. Adesso l’influencer vigevanese Luca Grizzanti, che con la moglie gestisce le pagine social “FamigliaGriMat”, ha deciso di aiutare quella realtà sfortunata. Sta raccogliendo computer usati da spedire lì, a Nairobi. «Due amici italiani – spiega (nel video, l'appello) – mi hanno parlato della Corradini School e di suor Lucia, la fondatrice, ora purtroppo scomparsa. Mi hanno spiegato come ogni euro donato a quella scuola resti lì, e ho percepito qualcosa che raramente si trova altrove: un aiuto autentico, concreto, trasparente. Non è come certi enti benefici dove, purtroppo, la parte economica finisce per superare quella umana. Qui tutto è diverso: non c’è marketing, non c’è ritorno economico, c’è solo bisogno vero e voglia di costruire futuro. E poi, devo essere sincero, c’è anche una riflessione personale dietro la scelta: noi oggi abbiamo un potere enorme, il potere di arrivare a milioni di persone con un video. E allora mi sono chiesto: perché non usare questa forza nel modo giusto? Non stiamo chiedendo soldi, non chiediamo nulla che possa far perdere fiducia in qualcuno: solo computer usati ma funzionanti, che per molti di noi sono superflui ma che per quei ragazzi possono fare la differenza».

Attualmente sono 19 i pc che Grizzanti ha raccolto e che tiene in casa. Strumenti obsoleti per il mondo occidentale, ma fondamentali per chi un computer non potrebbe permetterselo proprio. «Tutto questo è stato possibile – aggiunge l’influencer – anche grazie a chi ha ricondiviso il video senza esitazione, fidandosi della nostra buona fede e della trasparenza del progetto. A loro va un grazie sincero e di vero cuore, perché con un semplice gesto hanno contribuito concretamente a trasformare un’idea in qualcosa di reale. Colgo l’occasione per lanciare anche un appello: se qualcuno avesse un contatto sicuro per spedizioni a Mombasa, ci sarebbe di grande aiuto. Nel frattempo abbiamo già avviato tutte le pratiche per ottenere l’esenzione dai dazi doganali, visto che si tratta di una donazione diretta a un istituto scolastico riconosciuto. È bello vedere che, anche a migliaia di chilometri di distanza, si può creare una rete di fiducia e collaborazione autentica, che parte da un gesto piccolo ma può cambiare tanto».

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