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Ufo 78, il nuovo romanzo di Wu Ming tra alieni, papi e il caso Moro

Mentre la storia impazzisce sempre più italiani vedono dischi volanti: alieni e veicoli spaziali imperversano nella cultura pop

Bruno Ansani

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bruno.ansani@ievve.com

27 Ottobre 2022 - 17:09

Ufo 78, il nuovo romanzo di Wu Ming tra alieni, papi e il caso Moro

Il 1978 è qualcosa più di uno sfondo, uno degli anni più densi di svolte epocali dell'ultimo quarto di secolo passato. Qui viene collocato Ufo 78 il nuovo romanzo di Wu Ming, il collettivo letterario bolognese che ha firmato opere importanti come Q, 54, Manituana.

Musica e politica, la repressione definitiva del movimento del '77, la lotta armata al suo culmine, le controculture e le «sostanze», il femminismo e le lotte per l'aborto, il punk e le avvisaglie del «riflusso». Tutto sotto un cielo pieno di stelle. E di astronavi.

La copertina di Ufo 78, pubblicato da Einaudi (collana Stile Libero Big). 520 pagine - 21 euro

LA STORIA

1978. Aldo Moro è rapito e ucciso. Sulle città piomba lo stato d’emergenza. «La droga» sfonda ogni argine. Tre papi in Vaticano. Le ultime grandi riforme sociali. Mentre accade tutto questo, di notte e di giorno sempre piú italiani vedono dischi volanti. È un fenomeno di massa, la «Grande ondata».

Duemila avvistamenti nei cieli del Belpaese, decine di «incontri ravvicinati» con viaggiatori intergalattici. Alieni e velivoli spaziali imperversano nella cultura pop.

Milena Cravero, giovane antropologa, studia gli appassionati di Ufo in una Torino cupa e militarizzata. Martin Zanka, scrittore di successo, ha raccontato storie di antichi cosmonauti, ma è stanco del proprio personaggio, ed è stanco di Roma. Suo figlio Vincenzo, ex eroinomane, vive a Thanur, una comune in Lunigiana, alle pendici di un monte misterioso. Il Quarzerone, con le sue tre cime. Luogo di miti e leggende, fenomeni inspiegabili, casi di cronaca mai risolti. L’ultimo, quello di Jacopo e Margherita, due scout svaniti nei boschi e mai ritrovati. Intorno alla loro scomparsa, un vortice di storie e personaggi.

La playlist di Ufo 78

COSA C'E' IN UFO 78

L’Antro di San Palpano. La grotta piú grande del Quarzerone. Ma ce ne sono decine ancora inesplorate.

Censor. Autore di un veridico pamphlet. Ci aveva beccato in pieno.

Forravalle. Piccolo centro della Lunigiana. Noto per le castagne, i funghi e le visioni di creature insolite.

Il Grucat. Gruppo ricercatori ufologi e clipeologi associati Torino.

Jimmy. Ha fondato l’Hallogallo, in quel di Aulla. Piú che un negozio di dischi, un ashram dei corrieri cosmici.

Jole. È la nonna di Jimmy. Sa come toglierti la renella, e come riconoscere i chiodi delle streghe.

Goffredo B. Mazzaroso. Avvocato, principe del foro. La «B.» sta per Benito.

Odeon. L’ultima puntata della seconda stagione.

Onorio Pardini. Ha un tatuaggio con un’aquila e un serpente.

Pablo Pepper. Editore. Istrionico e spregiudicato. Ha vissuto lo spaghetti western e la Swinging London.

Paul Beathens. L’ipotesi è quella della strutturazione della libertà nello spazio. L’ipotesi è sempre la rivoluzione.

Pugno al cielo. Foglio d’agitazione della sinistra extraparlamentare. Il direttore è ancora esule in Francia. Non lo estradano.

Rilevatore Gndn. Se si rompe, non si ripara. Ma cambia poco.

Romulo Casella. Si auspica l’invasione aliena. Il proletariato ha tutto da guadagnarci.

Zanka. È anche una parola della lingua kobaiana.

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