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Enzo Jannacci, dieci anni dopo

Il 29 marzo 2013 scompariva il medico-cantautore. Il 3 giugno un concerto del figlio Paolo agli Arcimboldi per ricordarlo

Bruno Ansani

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bruno.ansani@ievve.com

28 Marzo 2023 - 13:23

Enzo Jannacci, dieci anni dopo

Il 29 marzo 2013 - ovviamente pioveva - dicevamo addio a Enzo Jannacci, poeta, cantautore, attore, cabarettista e per giunta medico. Protagonista di 50 anni della nostra vita, non solo sotto la voce "spettacolo" perchè le sue canzoni e le sue espressioni, quel modo di essere geniale, speciale e strampalato faceva parte della nostra quotidianità, del nostro gergo, dei nostri comportamenti.

I suoi occhi hanno visto le cose che noi, per strada, quasi non notavamo. Come l'uomo che purtava i scàrp del tennis o quello che andava a Rogoredo E tanti altri personaggi della sua infinita galleria di ritratti. O di tormentoni, a partire da Quelli che. Canzoni da cantare a squarciagola come Rido o Ci vuole Orecchio, immensamente tristi come Giovanni telegrafista o Si vede ("anche da lontano si vede che non mi vuoi più bene"). E poi cose immortali come Vengo anch'io, no tu no.

Per ricordarlo, il prossimo 3 giugno (data del compleanno di Enzo), si terrà agli Arcimboldi di Milano "Jannacciamo", un concerto del figlio Paolo, noto musicista. 

Anche Mortara tributerà un omaggio a Enzo Jannacci il 15 aprile prossimo: qui le informazioni sull'evento

 

Qui sotto, il podcast quotidiano del sindaco di Milano Beppe Sala, dedicato proprio a Jannacci.

Enzo Jannacci era nato nel 1935 a Milano. Considerato un caposcuola del cabaret in Italia, durante la sua lunga carriera che si estende per oltre cinquant'anni, ha lavorato con molte personalità della musica, dello spettacolo, del giornalismo, della televisione e della comicità italiana. Grazie alla sua versatilità artistica e al suo talento eclettico, è diventato un punto di riferimento e un modello per le generazioni successive di comici e cantautori.

Il cameo di Enzo Jannacci nel film La vita agra di Giancarlo Lizzani (1964) con Ugo Tognazzi

IL PERCORSO JANNACCI A MILANO

  • Il primo punto d'interesse del Percorso Jannacci consiste in una targhetta commemorativa ispirata alla canzone E io ho visto un uomo, posta in via Lomellina angolo via Sismondi.
  • Il secondo luogo è un murale realizzato dall'artista cubano Danis Ascanio, situato sul ponte ferroviario di viale Corsica angolo via Ardigò, vicino alla fermata del passante ferroviario Forlanini. L'opera, ispirata alla canzone El portava i scarp del tennis, rappresenta un paio di scarpe da tennis.
  • Il terzo e il quarto punto d'interesse, menzionati nella canzone La forza dell'amore scritta da Dario Fo, si trovano rispettivamente in piazzale Susa angolo viale Campania e in piazza Martini 14.
  • Infine, il quinto luogo d'interesse consiste in un murale decorativo situato nel sottopassaggio tra via Rogoredo e via Orwell, realizzato dagli artisti di strada Ste-Marta, Mister Caos e Francesca Pels. Quest'opera è ispirata alla canzone Andava a Rogoredo ed è ambientata nella stazione di Milano Rogoredo.

Il sottopasso a Rogoredo con il murales dedicato a Jannacci

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