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L'angolo selvaggio dell'Irlanda

Un giro sul Ring of Kerry: quasi 200 chilometri tra spiagge brulle, verde, porticcioli, isole, brughiere e panorami mozzafiato

Davide Maniaci

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dade.x@hotmail.it

15 Aprile 2023 - 16:00

L'angolo selvaggio dell'Irlanda

Paesaggi verdissimi, incontaminati, quasi subartici. Guardando l’orizzonte si sa che c’è solo oceano per oltre tremila chilometri. Poi l’America, molto molto a nord. E ancora quelle spiagge vaste, grigie, sferzate da un vento gelido anche ad agosto.
Le nuvole onnipresenti, le rocce aspre. Case, poche. Una delle zone più selvagge d’Europa si trova in Irlanda, ed è presa di mira da chi ama il turismo “wild” e non teme pioggia e 15 gradi ad agosto. È il Ring of Kerry, percorso panoramico ad anello nella penisola di Iveragh di circa 200 chilometri da percorrere in auto che parte e arriva dalla cittadina di Killarney, quasi nella punta sud occidentale dell’isola. L’ideale è percorrerlo da soli, magari in un paio di giorni, e fermarsi dove si vuole, ma ci sono anche tour organizzati che partono al mattino e tornano alla sera.
Il giro da Killarney, località invero deludente, giusto una tappa per il ritrovo dei bus turistici, è antiorario, rigorosamente. L’alternativa sarebbe incrociare gli autobus, e non seguirli, su strade strette e coi tornanti. Ne vale la pena? Del resto, però, si tiene la sinistra: il senso orario dà il vantaggio di essere sempre sulla corsia che dà verso il mare.

Penisola di Iveragh

Dopo Killarney (in senso antiorario) c’è Killorglin, famosa a metà agosto per la sagra del puck fair: la festa del caprone. Nei tre giorni dell’evento si mangia, si canta e si danza giorno e notte e i pub non chiudono mai. Il re dell’intero evento è un bel caprone bianco con le corna adornate, per un vero e proprio rito pagano. Il sito web specializzato Irlandando ci fa da guida nel resto del percorso: «lasciata Killorglin, seguendo le indicazioni per il lough Caragh, dopo il negozio di O’Shea’s, girate a sinistra seguendo i cartelli in legno che segnalano loch Cárthaí. Arriverete ad un bellissimo panorama sul lago e sulle montagne, adatto agli appassionati di fotografia: pecore dalla testa nera, ginestre fiorite, pinete profumate e fiumi ricchi di trote e salmoni.

Sagra del Punk Fair, festa del caprone

Rientrando sulla N70, dirigetevi verso Glenbeigh, autentico paese di torbiere. Da qui dirigetevi verso Rossbehy Strand: per 5 km si snoda una lunghissima duna dalla quale, solo nelle giornate limpide, si scorge e si ammira la penisola di Dingle. Dalla spiaggia c’è un piccolo sentiero, che consigliamo a chi non soffre di vertigini: costeggia strapiombi mozzafiato per poi gettarsi nella boscaglia fresca e verdissima.

Rossbehy Strand

Raggiunto il paese di Cahersiveen (da qui è anche possibile prendere accordi con i barcaioli per raggiungere le isole Skelling), superate il Barracks Heritage Centre: dopo il ponte, girate a sinistra e, seguendo i cartelli per Stone House, potrete arrivare a Leacanabuile, la fortezza risalente all’età del bronzo circondata da una cinta muraria alta 2 metri. Ridiscesi sulla strada principale, prendete la deviazione per Portmagee. Da qui due possibili soluzioni. O raggiungere Valentia island tramite il ponte e ammirare scorci e scogliere per apprezzare il panorama su Beginish island, Cahersiveen e la punta di Duulus Head, o raggiungere le isole Skellig, paradiso naturalistico e dimora di monaci, anche solo con un giro in barca senza attraccare: il panorama merita una deviazione. Il giro prosegue con la strada che collega Portmagee a Ballinskelling: pittoresca, con cartelli rigorosamente in gaelico, pendii scoscesi ma con panorami incredibili sulla baia. È lo Skellig Ring, strada tortuosa e un po' mal ridotta: porta a Bolus Head, costeggia prima Killonecaha e poi Saint Finan. Non siate schizzinosi e vi ripagherà con angoli suggestivi, soprattutto con la bassa marea.

Skellig Ring

Superata la cittadina balneare di Waterville, se avete tempo, salite al passo di Coomakista, per ammirare le praterie e le lande del Kerry. L’alternativa che consigliamo è di raggiungere il Lough Currane, una passeggiata tranquillamente percorribile in macchina per 7 km, che si arrampica sul passo che domina il lago e la baia: direzione Caherdaniel, a 900 m da Waterville, girate a sinistra al cartello Lakelands Guest House – Lough Currane. Da qui a Sneem c’è l’imbarazzo della scelta. Ogni sentiero, ogni stradina secondaria è una vera scoperta: la strada principale infatti corre in alto o più lontano rispetto alla costa. È quindi altamente consigliabile lasciarsi “perdere” lungo una qualsiasi di queste strade per andare alla ricerca di accessi meravigliosi al mare, a micro baie, a suggestivi panorami.

Lough Currane

Una dritta per tutti: scendete verso la Derrynane House, è immersa in un vero e proprio paradiso per gli amanti delle passeggiate. Ci sono diversi sentieri, anche segnalati, che salgono e scendono sulle dune erbose, che si affacciano a spiagge di sabbia bianca, a isolotti raggiungibili a piedi con la bassa marea e ad angoli di pura solitudine, in cui potrete ammirare la vera essenza di queste terre del sud ovest, battute dai venti, ma dalla mite vegetazione. E su questi sentieri non è raro incontrare persone simpatiche del posto che vi attaccheranno sicuramente bottone! Non abbiate fretta e concedetevi una passeggiata nel silenzio e nella natura».

Derrynane House

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