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21 Aprile 2023 - 11:45
Quando della lingua di un popolo si ricorda solo una parola e quella parola rappresenta una spezia (la paprika) ci sono due possibilità: la prima è che quella lingua sia inaccessibile, senza alcuna somiglianza con gli altri idiomi sulla terra e che la parlino solo loro. Oppure che una delle poche cose che tutti conoscono di quella cultura è la cucina, o perlomeno le ricette più rappresentative.
In questo caso sono applicabili entrambe: gli ungheresi sono arrivati in Europa partendo da chissà dove in Siberia circa mille anni fa, con una lingua più vicina a quelle orientali che al russo. Inoltre la loro cucina è senza dubbio la più interessante tra quelle est-europee proprio per le tante contaminazioni. Radice culturale asiatica che si unisce poi a quella austriaca, a quella slava, a quella turca. Proprio i turchi durante la loro occupazione, approfittando anche delle cento sorgenti termali, hanno lasciato la cultura dei “bagni”. Strutture al coperto in cui rilassarsi con trattamenti benessere ad alta temperatura e rimanere “a mollo”. La caratteristica delle terme di Budapest non è tanto il numero (ce n’è una per ogni quartiere, adatte a vari tipi di clientela) ma la loro bellezza. Fare il bagno in piscina all’interno di una vecchia moschea, o in un superbo edificio in stile liberty con tanto di mosaici.
Piscina all'interno di edificio Liberty, Budapest
Le terme di Budapest: un tour nel tour di una città elegantissima e dal passato glorioso, dall’atmosfera ancora realmente nobiliare. Un ipotetico giro turistico a piedi partirebbe da Buda, la parte “alta” a destra del Danubio, col bellissimo Bastione dei pescatori in stile neogotico e l’altrettanto maestosa chiesa di Mattia. Se è notte vedrete il Parlamento illuminato, uno dei più belli del Mondo. Poi giù, a piedi, sul “ponte delle Catene”, verso il quartiere ebraico e il mercato centrale (dove mangiare, occhio quando vi danno il resto), prima di arrivare al lungo viale Andrássy che porta in piazza degli Eroi fino al bellissimo castello Vajdahunyad. Di sera ci sono i ruin pub: locali costruiti tra le rovine di ex industrie pesanti dell’epoca socialista. Ma è lunga da spiegare: per questo motivo ne parleremo nelle prossime uscite.
Castello Vajdahunyad, Budapest
I più affascinanti, e tra i più antichi. Si trovano ai piedi della collina Gellért e le sue acque sono tra le più apprezzate a Budapest, tanto che (dicono) sono «leggermente radioattive». L’edificio si divide in due ali: a sinistra il complesso moderno con la piscina per nuotare e una zona wellness con una vasca all’estero da cui si può godere una fantastica vista sul Danubio. Al lato destro invece il bagno turco. Quest’ultimo è uno dei più antichi della città, costruito infatti nel 1556. Qui durante la settimana ci sono giornate dedicate alle donne ed altre ai maschi, infatti il bagno non si fa in costume ma con un piccolo asciugamano che viene fornito all’entrata. Sotto la cupola semisferica, retta da otto colonne, si trova una piscina ottagonale. La luce che filtra dalle finestre punteggianti la cupola crea, insieme all’acqua, uno splendido gioco di colori e riflessi contribuendo ad accrescere l’incanto di questo luogo. Nei weekend ospita pool party e serate lounge, con tanto di apertura notturna sabato e domenica.
Bagni Rudas, Budapest
Costruite in stile liberty nel 1918, hanno spazi interni ricchi di dettagli e mosaici. L’utilizzo della porcellana zsolnay per le decorazioni rende l’ambiente unico. Nella parte interna troverete due grandi stanze uguali, ognuna delle quali con due vasche termali. Tra queste due stanze vi è una bellissima piscina interna. Nella parte esterna invece una grande piscina capace di produrre onde artificiali (costruita nel 1927) e una vasca termale. Prima di perdervi tra i piccoli corridoi che costeggiano le cabine studiatevi bene la pianta delle terme. In totale vi sono quattro vasche termali interne con temperatura 36°-40°, una piscina interna con temperatura 26°, una piscina esterna e una vasca termale esterna. Un vero e proprio gioiello architettonico impreziosito da favolosi mosaici di ceramica, statue in marmo, vetrate dipinte; un elegante edificio in stile Liberty che colpisce per l’ imponenza della struttura, lascia incantati per lo sfarzo degli ambienti e degli arredi originali in stile Art Nouveau. Il modo per “tuffarsi” in un’altra epoca, quella della Belle époque ungherese dei primi del Novecento. Un posto unico, bello ed originale.
Bagni Gellért, Budapest
Sono i più famosi e i più visitati, e capita di trovare gente del posto beatamente nella vasca mentre gioca a scacchi, o a ping pong. Di fatto si tratta di una grande spiaggia termale dove la gente nuota, si diverte con giochi da tavolo e si rilassa al sole. La struttura termale è composta da un mix di vasche termali interne ed esterne e conta 18 piscine con temperature fino al 40°. Una struttura che si trova all'interno di un parco, il Városliget, ed è attiva dal 1881. Molto spesso le terme diventano una immensa discoteca all'aperto con eventi e dj set. La temperatura dell’acqua delle sorgenti, che in alcuni casi raggiunge 77 gradi, ed il conseguente vapore determinato dal calore consentono di giovare dei bagni anche in pieno inverno. Queste terme sono ospitate in un pittoresco complesso di edifici in stile neobarocco che si impone in tutta la sua eleganza negli stucchi, nelle statue, nei mosaici, nelle decorazioni che rendono queste terme oggetto di grande ammirazione. Capolavoro gigante e maestoso da non perdere, particolarmente bella la sala con la cupola decorata da uno splendido mosaico in vetro.
Bagni Széchenyi, Budapest
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