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Alzheimer, testato un farmaco che riduce il declino cognitivo fino al 35%

Lo studio effettuato dall'azienda americana Eli Lilly su 1.182 persone affette da formi precoci della malattia

Bruno Ansani

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bruno.ansani@ievve.com

04 Maggio 2023 - 18:11

Alzheimer, un farmaco riduce il declino cognitivo del 35%

L'azienda farmaceutica statunitense Eli Lilly ha annunciato i risultati positivi di uno studio sperimentale riguardante un nuovo farmaco contro l'Alzheimer. Questo farmaco sperimentale, chiamato Donanemab, ha dimostrato di poter rallentare significativamente il declino cognitivo correlato alla malattia, riducendolo del 35%, e di migliorare del 40% la capacità di svolgere le normali attività quotidiane. Un effetto misurato confrontando la possibilità e le capacità di effettuare attività che fanno parte del quotidiano, ad esempio gestire soldi, guidare mezzi, impegnarsi in diversi hobby e conversare su temi di attualità. 

Lo studio è stato condotto su 1.182 persone affette da forme precoci di Alzheimer in un periodo di 18 mesi e ha utilizzato un gruppo di controllo a cui è stato somministrato un placebo.

Il farmaco agisce sulla proteina beta amiloide, responsabile della formazione di placche nel cervello che causano la morte delle cellule cerebrali. Altri farmaci simili, come lecanemab, hanno mostrato risultati positivi nel rallentare il declino cognitivo del 27% ed è stato recentemente approvato negli Stati Uniti.

L'azienda ha dichiarato di essere intenzionata a presentare rapidamente i risultati alla Food and Drug Administration degli Stati Uniti e ad altri enti regolatori globali per l'autorizzazione. Daniel Skovronsky, direttore scientifico e medico di Lilly, ha dichiarato di essere lieto dei risultati e ha affermato che questo è il primo studio di fase 3 che dimostra un rallentamento significativo del declino clinico e funzionale causato dall'Alzheimer. Mark Mintun, vicepresidente del gruppo di ricerca Eli Lilly, ha invece commentato che i risultati suggeriscono che le persone nella fase iniziale della malattia potrebbero rispondere meglio alle terapie mirate all'amiloide. Tuttavia, gli effetti collaterali del farmaco possono includere microemorragie.

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