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09 Giugno 2023 - 10:42
La fioritura di Castelluccio è uno spettacolo unico
Forse è lo spettacolo più bello del mondo. In una zona selvaggia, lontana da tutto, fredda, monotona, che per 10 mesi all’anno è semplicemente un’infinita distesa di prati adibiti a pascolo, ecco il risveglio dei colori e dei profumi. Chi c’è stato lo può dire: è impossibile non ritornare, tra la primavera e l’estate, a Castelluccio di Norcia (Umbria). Un matrimonio di colori sparsi, un invito alla riscoperta di una natura dimenticata, un’apoteosi cromatica collettiva. Più semplicemente, lo spot perfetto per convincere chiunque (turisti o semplici curiosi) a visitare una parte incontaminata dell’Umbria.
L’intero altopiano è coinvolto da questo spettacolo naturale unico. L’altopiano inizia a tingersi di colore con la fioritura spontanea, sicuramente la più bella, purtroppo la meno conosciuta. Tutta la zona dei Mergani ed oltre si riempie di fiori spontanei. Qui interviene solo la natura, che ogni anno rinnova le specie presenti. La fioritura spontanea può risultare, a prima impressione, meno impattante se paragonata alla fioritura dei campi coltivati, ma basta inoltrarsi sul sentiero che porta ai Mergani, e si capisce immediatamente quanto sia stupenda e inebriante, colori, luci, profumi incredibili ti avvolgono si vorrebbe rimaner lì per sempre.
A seconda del periodo di semina, che inizia allo sciogliersi delle nevi, parte la fioritura dei campi coltivati, o “fioritura del colle”. Nei campi le piante che vivono in simbiosi con la lenticchia si sviluppano ognuna con i suoi distinti tempi, facendo mutare continuamente i colori degli appezzamenti. I campi non seminati a lenticchia spezzano stupendamente l’armonia dei colori, con strisce verdi brillanti per il grano, viola tenue per la lupinella, e ben lo sanno gli agricoltori di Castelluccio che ogni anno
cercano, nelle possibilità del ciclo dei campi, di disegnare ulteriormente il quadro della fioritura.
Il Pian Perduto e parte dei colli alti e bassi sono anch’essi seminati ogni anno, dato che solitamente la neve si scioglie tardivamente. Anche la fioritura in questa zona è posteriore alla fioritura del colle: basta superare Castelluccio in direzione Visso e si entra in un altro mondo di colori incredibili. Dati i moltissimi sentieri che si snodano in questa area si può godere veramente appieno della bellezza di questa fioritura.
La Pro Loco di Norcia aggiunge ulteriori dettagli pratici. «La zona interessata è quella del Pian Grande, collocata proprio alle pendici del monte Vettore, e quelle del Pian Piccolo e del Pian Perduto, entrambe meno estese della prima. Agli inizi di maggio comincia il cammino delle fioriture, che raggiungono il loro culmine tra giugno e luglio. L’orchestra floreale tinge le spianate di bianco, rosso, blu, violetto grazie ai fiori di papavero, camomilla, leucantemo, Specchio di Venere e fiordaliso. Durante i mesi estivi si succedono gli eventi e le iniziative per celebrare questo spettacolo della natura, unico nel suo genere. Negli ultimi anni è stato attivato anche un servizio webcam a Castelluccio, progetto finanziato dalla comunità europea, che permette di assistere anche online alla meraviglia».
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