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informatore viaggi
10 Giugno 2023 - 23:00
Una città vista dalla sua metropolitana, senza mai uscirne. Visite sotterranee alienanti, tra coincidenze, gente che ha fretta, musicisti ambulanti, odore di ferraglia. E dire che Stoccolma è una delle città più belle del mondo. Architettura nordica su una miriade di isole, il tram che diventa un battello, panorami fermi nel tempo che si specchiano sul mare gelato.
L'epicentro di Stoccolma è Gamla Stan, l'isola al centro della città collegata da ponti che ne costituisce il nucleo storico. Due vie principali, Österlånggatan e Nygatan, da percorrere per arrivare al Duomo, al museo di Alfred Nobel e alle altre attrazioni. La città è situata su un arcipelago: sull'isola di Djurgården si trovano il museo Vasa, con un vascello del Seicento naufragato subito dopo il varo e perfettamente conservato e Skansen, museo all'aperto della cultura svedese e anche zoo. Il bellissimo municipio è sull'isola di Stadshagen, mentre fuori dal centro (sull'isola di Lovön) c'è Drottningholm, la Versailles della Svezia. La movida, con un bellissimo lungomare che dà su Gamla Stan, è nell'elegante Södermalm, isola a sud del centro storico.
Ma anche la sua metropolitana lo è: in Europa rivaleggia giusto con quella di Napoli dal punto di vista dell’arte contemporanea. Ma quella della capitale svedese è molto più estesa (tre linee e 100 stazioni, contro le 23 partenopee) e quindi, giocoforza, le fermate imperdibili sono di più. T-Centralen è la fermata più frequentata della città, quella che interseca tutte e tre le linee e serve l’immensa stazione centrale. La prima volta ci si perde sicuramente. Forse è meglio, perché almeno così si può capitare per sbaglio o apposta sotto quelle volte azzurrissime, a tema floreale, dipinte da alcuni dei 150 artisti che dal 1975 ad oggi sono stati scelti per decorare la “Tunnelbana”.
T-Centralen
Il nome del capolinea della blu, “Kungsträdgården” (giardino del Re), fa subito capire di cosa si tratta. Il soffitto è verde ed è stato colorato con altre tonalità come il bianco e il rosso, in modo dacreare combinazioni intriganti ed eleganti. È come accedere a un giardino sotterraneo, e non è un caso che la stazione si trovi al di sotto del parco pubblico più grande di tutta Stoccolma. Inoltre presenta al suo interno un vero e proprio sito archeologico composto da colonne romane, statue e capitelli.
Kungsträdgården
Seguendo il percorso della linea blu verso nord ci si ferma a Rådhuset, le cui pareti sono state modificate artisticamente per dare l’effetto di una grotta vichinga, con i dettagli grezzi in evidenza e soprattutto il rosso vivo che richiama le colate laviche per un effetto magico. L’impressione è quella di entrare in una grotta ricoperta da un’enorme colata di lava.
Rådhuset
Gli interni della stazione di Fridhemsplan, invece, presentano le sembianze di una caverna e sono stati creati seguendo i principi dell'architettura organica. Ospitano le creazioni dell’artista portoghese Dimas Macedo che ha puntato su uno stile ispirato al mondo dei marinai. Bussole e ancore, ma anche le decorazioni in ceramica e terracotta.
Fridhemsplan
Sulla linea verde c’è Thorildsplan, le cui pareti sono ricoperte da piastrelle che riproducono l‘effetto dei pixel. Coloratissima e decorata con gli iconici Pac Man e Super Mario, questa fermata non potrà che conquistare tutti i “nerd”.
Thorildsplan
La fermata della metro vicino al Royal Institute of Technology, Tekniska Högskolan, offre un affascinante viaggio nella scienza. Le opere d’arte presenti alla Tekniska Högskolan sono una vera e propria celebrazione dei progressi e delle scoperte scientifiche, tra cui una serie di scenografici rimandi all’eliocentrismo di Copernico, alle tre leggi del movimento di Newton e ai cinque elementi di Platone, fuoco, acqua, aria, terra ed etere, attraverso le figure di cinque poliedei regolari.
Tekniska Högskolan
Anche le stazioni dei sobborghi non sono “immuni” dal bello. Solna Centrum è una delle più apprezzate della metropolitana di Stoccolma e deve la sua notorietà all’illuminazione verde che richiama le foreste e al rosso, che fa immaginare al viaggiatore un intenso e spettacolare tramonto.
Solna Centrum
Sempre a Solna c’è Stadion, forse la stazione più bella e scenografica di tutta la Tunnelbana. Omaggio alle Olimpiadi di Stoccolma del 1912, è davvero imperdibile: una grotta dal colore azzurro intenso con uno splendido arcobaleno.
Solna stadion
C’è anche un pizzico di Oriente nella metropolitana di Stoccolma e la stazione di Solna Strand ne è una chiara testimonianza. Le superfici sono state impreziosite dalle opere di un artista giapponese, Takashi Naraha, il quale ha creato cubi azzurri e bianchi incastonati nella banchina per riprodurre il cielo e le nuvole. Quello che più colpisce è proprio il messaggio che si cela dietro a questa opera: l’artista ha infatti voluto rappresentare l’equilibrio tra il buio e la luce. I cubi azzurri ricordano a chi si trova sottoterra che il cielo non è poi così distante, mentre all’aperto, proprio fuori dalla stazione metropolitana, si trova un grande cubo nero che rispecchia l’oscurità dei sotterranei.
Solna Strand
La particolarità della stazione Mörby Centrum, infine, è data dalla decorazione di strisce pastello sormontate da una specie di nuvola bianca realizzata con la roccia lasciata nella sua forma naturale ma dipinta di bianco. I colori danno vita ad un effetto ottico: a seconda di dove si guarda la parete, si vedrà una prevalenza di rosa o di verde.
Mörby Centrum
Informazioni pratiche: durante l’estate vengono offerte visite guidate in lingua inglese ogni martedì, giovedì e sabato alle 15. Il servizio è gratuito, vi basta un biglietto della metro e una macchina fotografica. Stoccolma è una delle città più care del mondo: un biglietto della metropolitana costa 4 euro. Il suggerimento è di acquistare il giornaliero (13 euro) o l’abbonamento per i giorni di permanenza.
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