Cerca

informatore fuoriporta

Orta: un'immersione nella pittoresca bellezza di un borgo ricco di storia

Un viaggio tra dimore storiche e bellezze architettoniche. Poi tappa obbligata all'Isola di San Giulio

Mario Pacali

Email:

mario.pacali@ievve.com

30 Giugno 2023 - 22:30

Orta: un'immersione nella pittoresca bellezza di un borgo ricco di storia

Situata sulla pittoresca riva dell'omonimo lago, Orta accoglie i visitatori con un lungolago incantevole, arricchito da dimore ottocentesche in stile neoclassico e rigogliosi giardini fioriti di azalee e camelie. L'atmosfera elegante e raffinata si fa strada mentre si attraversa il borgo, circondato da palazzi sei-settecenteschi con loggiati aperti sui giardini che digradano verso il lago. Il cuore del borgo, Piazza Motta, si rivela come un salotto all'aperto, circondato su tre lati da portici, dove prosperano i negozi e le terrazze dei caffè si spingono con i tavolini fino a lambire l'acqua.

Una suggestiva immagine serale di piazza Motta, cuore del borgo di Orta

Appena lo sguardo si posa sul panorama, le linee nette del Palazzo della Comunità della Riviera (1582), una costruzione rinascimentale, catturano l'attenzione dei visitatori, simboleggiando l'autogoverno di lunga data che ha caratterizzato questa comunità. Proseguendo lungo via Olina, si incontrano altre preziose testimonianze del passato, come Casa Olina e l'ospedale del 1602. All'incrocio con una piccola salita, Casa Monti Caldara (XVII secolo) con le sue belle balconate di ferro battuto, un elemento distintivo presente in molte case del borgo. Poco oltre, sorge Casa Bossi, una dimora settecentesca che ospita attualmente il Comune, con un ingresso che si apre su un giardino che si estende fino al lago.

Orta vista dall'omonimo lago

Proseguendo il percorso, si possono ammirare l'Oratorio di San Rocco (1631), diverse dimore sette-ottocentesche come Casa Gippini, Casa Tosi e le ville Durio e Motta, oltre a via Bersani, una strada che offre suggestivi scorci medievali.

La salita della Motta offre ulteriori tesori architettonici: sulla destra si erge la Casa dei Nani, così chiamata perché sopra l'architrave di legno si trovano quattro piccole finestre, e quasi di fronte, un'altra antica dimora risalente al XVI secolo. A sinistra si trova il Palazzo De Fortis Penotti, con la sua bella facciata neoclassica, mentre sulla destra si erge il Palazzo Gemelli, di stile tardo rinascimentale. Il punto culminante della salita è rappresentato dalla Chiesa di Santa Maria Assunta, costruita nel 1485, che rivela una fisionomia attuale adattata nel Settecento. Da ammirare è lo splendido portale in pietra di Oria con capitelli decorati con motivi floreali e figure di animali.

La splendida vista dalla Chiesa di Santa Maria Assunuta


La nostra ultima tappa ci porta all'Isola di San Giulio, che si erge solitaria a circa 400 metri dalla riva del lago. Visti dal lago, i giardini, le linde casette e l'imponente campanile della basilica sembrano formare un palazzo incantato, che si erge tra le rovine del castello. Gran parte dell'isola è occupata dal Seminario, risalente al 1844.

L'Isola di San Giulio, tappa obbligata durante una visita allo splendido borgo di Orta

La basilica ha subito modifiche nel corso dei secoli. Sul luogo in cui sorgeva la primitiva chiesa fondata da San Giulio nel 390, nel 800 fu costruita un'altra chiesa, successivamente danneggiata nel X secolo. Della struttura antica, rimane l'abside maggiore, mentre le navate furono costruite nei secoli X e XI. Uno dei tesori più pregevoli dell'arte romanica in Italia è l'affascinante ambone, realizzato in pietra locale scolpita, la stessa utilizzata per il portale della parrocchiale. Le quattro colonne, ognuna diversa dall'altra, sorreggono parapetti decorati da una fitta trama di sculture. Non mancano gli affreschi, che risalgono ai secoli XIV-XVI e aggiungono ulteriore fascino al luogo.
Mentre lasciamo la chiesa, una strada percorre ad anello tutta l'isola, e lungo la riva del lago si possono ammirare le antiche case dei canonici, che oggi ospitano residenze private. L'Isola di San Giulio si rivela così come un tesoro incantato, immerso nella bellezza del lago e custode di una ricca storia religiosa e architettonica.

La basilica sull'Isola di Orta San Giulio


COSA MANGIARE: Il piatto tipico è il risotto al pesce persico. Ma consigliamo anche salumi e formaggi locali, la bagna cauda, il filetto di trota in carpione.

Il risotto al pesce persico, specialità del borgo di Orta

COME ARRIVARE: Il lago d'Orta si raggiunge in auto, percorrendo l'Autostrada A26 in direzione Gravellona Toce, uscendo a Borgomanero e seguendo le indicazioni per Gozzano. In alternativa potrete anche prendere l'Autostrada A8 in direzione Milano Milano Laghi/Gravellona Toce ed uscire ad Arona.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su L'informatore

Caratteri rimanenti: 400