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L'esordio

L'amore ad Amsterdam: "Tracce" è il romanzo di un expat vigevanese

L'autore, Federico Violato, lo ha presentato a giugno

Davide Maniaci

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dade.x@hotmail.it

08 Luglio 2023 - 22:45

L'amore ad Amsterdam: "Tracce" è il romanzo di un expat vigevanese

La storia si sviluppa nell’arco di quattro giorni. Un periodo narrativo brevissimo per un romanzo che non può non apparire autobiografico. Federico Violato, vigevanese, è un designer che ha vissuto per tanti anni ad Amsterdam, così come il protagonista
 di “Tracce”, pubblicato 
da Dialoghi, casa editri
ce del gruppo Utterson.


Sinossi: «La storia si sviluppa oggi, nell’arco di quattro giorni di fine maggio, da giovedì a lunedì. Luca Vidali è un architetto italiano di 40 anni che vive ad Amsterdam. Alle spalle ha una storia di più di quindici anni con Caterina, una donna polacca conosciuta sul lavoro, che l’ha lasciato due anni prima. Da quel momento, Luca non riesce più a sentire niente, né in quello che fa, né, sopratutto, nei rapporti con le altre persone. Fa un lavoro per il quale non prova più alcun piacere, in un ambiente che sente ormai estraneo a sé. La sua vita privata è fatta di solitudine, routine, alcool e dipendenza da farmaci che lo aiutano in qualche modo ad andare avanti. Le uniche presenze nella sua vita sono Furio, il gatto che aveva preso con Caterina poco prima che lei lo lasciasse, una famiglia in Italia con la quale ha contatti per lo più telefonici, un amico di vecchia data che non vede quasi mai e i colleghi che che però disprezza. Giovedì, dopo un meeting con alcuni clienti per un nuovo progetto, Luca incontra per caso, nel centro di Amsterdam, Paola Gualtieri, una sua vecchia fiamma ai tempi del liceo, che è lì per partecipare a un congresso di filosofia. Da quel momento in poi, Luca si trova a vivere una sorta di dualismo: da una parte, sente di non avere la forza per uscire dallo stato di costante abulia che lo caratterizza da quando Caterina lo ha lasciato; dall’altra, prova, per la prima volta dopo tanto tempo, attrazione verso questa persona che lo fa sentire di nuovo vivo. Attraverso i vari momenti che passano insieme, in Luca nasce come un gioco di specchi, tra le tracce (traccia intesa come “presenza di un’assenza”) di un passato che sembra insormontabile e la possibilità di costruire una nuova relazione con Paola. Ma proprio le tracce del suo passato sembrano indelebili e lo costringono a un continuo e sofferto confronto con sé stesso».

Nei programmi di Federico Violato c’è anche una presentazione nella sua Vigevano. Non sarà la prima: il 24 giugno scorso ne ha parlato a Roma, nello storico palazzo del Freddo. Nella capitale, aveva frequentato un corso intensivo di scrittura. Partire da lì sembrava naturale.

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