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itinerari all'aria aperta
20 Luglio 2023 - 10:39
Un percorso pianeggiante, di quasi 11 chilometri (partenza e arrivo preso il parcheggio del cimitero di Carbonara), che interessa una grande porzione del territorio agricolo di Carbonara al Ticino e che permette di ammirare gli scorci di campagna tipici della Lomellina. «Duemila anni fa, questo territorio era coperto da foreste e acquitrini che rendevano difficile la vita delle popolazioni che lo abitavano – fanno sapere dal Parco del Ticino – Nel corso degli anni, l’attività dell’uomo ha trasformato queste terre rendendole fertili e ospitali. Percorrendo le strade di campagna, ci si ritrova immersi in un geo- metrico mosaico di campi coltivati, dove un tempo si alternavano mais, frumento e orzo e ora prevale il cereale simbolo della Lomellina: il riso. Alternate ai campi si profilano grandi cascine lombarde, importanti per il loro valore architettonico e storico. Tra queste ricordiamo la Cascina Caselle e la Cascina dei Frati. Secondo la tradizione popolare, che molte volte sconfina nella leggenda, queste due cascine sarebbero collegate, attraverso misteriosi cunicoli sotterranei, all’ex convento di Santa Maria a Torre de’Torti (località in comune di Cava Manara, lontana una decina di chilometri), ritenuto luogo di culto dei Cavalieri Templari. Ben documentato è invece il fatto che questi territori, intorno all’anno Mille, sono stati attraversati da numerosi pellegrini diretti a Pavia e poi, attraverso la Via Francigena, a Roma. Per loro, le case agricole rappresentavano un sicuro punto di sosta e fra queste si ricorda l’importante insediamento rappresentato dalla Cascina Campomaggiore, a cui è annessa un’antica cappella risalente al 1700. L’anello tocca anche l’abitato di Carbonara (noto fin dal XIII secolo come Carbonaria e associato al feudo di Gropello Cairoli) e la piccola frazione Sabbione. Degna di nota è la località Canarazzo sulle rive del Ticino, dove un’ampia spiaggia ghiaiosa si affaccia su una scenografica ansa del fiume».
Difficoltà
Il livello di difficoltà dell’itinerario, sia a piedi sia in bici (non è presente ciclabile), è medio. È ideale da percorrere in tutto il periodo dell’anno. Perfetto per scuole e famiglie, ma anche per gli escursionisti più esperti.
Inizio e fine
Luoghi di interesse
Ostello Cascina Venara, Colonia stanziale Cicogna Bianca, Zerbolò, Ponte di barche di Bereguardo.
Itinerari collegati
Anello della Venara (P2), Vigevano - Pavia (VP).
Gli itinerari di interesse ambientale, storico e culturale del Parco del Ticino si snodano su circa 780 chilometri, quasi interamente su fondo sterrato. Di questi, circa 122 chilometri sono lungo le alzaie dei navigli. Le “Vie Verdi” rappresentano il complesso dei sentieri che vanno a formare la rete escursionistica del Parco. «Molti altri percorsi inseriti nelle Vie Verdi – spiegano dal Parco – sono organizzati a forma di anelli di lunghezza variabile, per cui è in genere possibile lasciare l’auto in vicinanza del percorso e tornare al punto di partenza. I sentieri sono quasi sempre facilmente percorribili e sono segnalati con indicazioni che riportano le sigle specifiche codificate dal sistema delle Vie Verdi. Gli itinerari sono classificati in relazione alla localizzazione, alla difficoltà ciclabile, alla lunghezza ed alla tipologia di fruizione suggerita (famiglia, scuola, escursionisti)».
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