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30 Settembre 2023 - 20:39
Malta: mare cristallino e caldo fino a novembre, spiagge, calette, insenature, party sulle barche. Discoteche fino a tardi, musica, turismo da tutta Europa per la sua natura cosmopolita. Si parla inglese, la lingua locale somiglia all’arabo, molti capiscono l’italiano. Una delle mete estive per eccellenza grazie al sole che splende sempre e alla latitudine. L’Africa è lì dietro. Eppure Malta è bellissima anche d’inverno, quando è vuota, non più rovente, senza la folla e i ritmi frenetici per accaparrarsi un lembo di spiaggia. Malta d’inverno, con la minima che sotto i 10 gradi non va mai. Malta senza il mare.
La Valletta vale il viaggio. Una delle capitali più piccole del mondo, coi suoi 6.500 abitanti. Sono letteralmente tre strade. La si gira a piedi e si nota che è una fortezza circondata da mura a strapiombo sul mare. Una penisola a forma vagamente triangolare con una strada principale (Repubblika) dove si trova tutto, con le vie che la intersecano, a reticolato, che hanno pendenze incredibili. Si guida a sinistra, perché era possedimento britannico.
Città La Valletta, Malta
Camminare sul lungomare permette panorami splendidi, acque azzurre e le case dell’isola che si susseguono, bianche, e che danno il meglio di loro se viste dagli Upper Barrakka, i giardini superiori. Le finestre tipiche, sporgenti, coloratissime. Una delle concattedrali più belle del mondo: entrando nella chiesa dedicata a San Giovanni, austera, non si può immaginare quanto l’interno sia splendido. Si tratta di uno dei templi barocchi più impressionanti del mondo e all’interno esistono due Caravaggio originali.
La “Decollazione di San Giovanni” è la più importante e presiede una grande sala annessa alla cattedrale. Si tratta di uno dei capolavori di Caravaggio, che risiedette a Malta per un certo periodo e prese parte all'Ordine dei Cavalieri di Malta, prima (come a suo solito…) di fuggire in modo rocambolesco. Michelangelo Merisi, infatti, fu investito della carica di "cavaliere di grazia", rango inferiore rispetto ai "cavalieri di giustizia" di origine aristocratica.
Fu poi arrestato per un duro litigio con un cavaliere del rango superiore e perché si venne a sapere che su di lui pendeva una condanna a morte. Rinchiuso nel carcere di Sant'Angelo, riuscì a evadere grazie all'aiuto dei Colonna e a rifugiarsi in Sicilia, a Siracusa. Nella chiesa si trova anche il San Girolamo scrivente, un'opera più piccola ma carica di simbolismo.
Interno cattedrale di San Giovanni Battista, La Valletta
Sempre inseguendo la “magia” dei Cavalieri, a Valletta c’è il palazzo del Gran Maestro: risale al 1571 e per oltre tre secoli ha ospitato la sede del Gran Maestro dei Cavalieri di San Giovanni.
Oggi è la residenza del Presidente della Repubblica e la sede del Parlamento di Malta. Attualmente è chiuso: la pandemia aveva spinto a decidere in tal senso, e non si sa quando (e se) tornerà fruibile. Anche senza poterlo visitare rimane il fascino assoluto di una città misto di tante cose: cultura araba, siciliana e britannica, dal fascino sia dimesso sia monumentale, con una storia particolarissima grazie ai Cavalieri.
Palazzo del Gran Maestro, La Valletta
A Malta si mangiano i “pastizzi”, sfoglie fritte ripiene di piselli o ricotta di pecora. Si trovano a un euro l’uno, in chioschi ambulanti. Mangiarne uno, sazia.
In 10 minuti di traghetto si arriva alle “Tre città”: Senglea, Vittoriosa e Cospicua. Un vero e proprio bastione a forma di tre dita. Saliscendi continui. Vittoriosa (in maltese Birgu) è la più bella: camminando si arriva al forte di Sant’Elmo. Tutte le foto migliori di Valletta, che si trova dall’altra parte del canale, sono scattate da lì. Il palazzo dell’Inquisitore è aperto eccome, e oltre a mostre etnografiche fa vedere com’era un carcere di 400 anni fa.
Un residente a Malta aveva detto: «Mdina di notte si trasforma in luogo senza tempo». Ed è vero. Cento abitanti o poco più, quando al calar delle tenebre vanno via tutti, i palazzi nobiliari, antichi e altissimi, diventano quasi arancioni. Il silenzio della vecchia capitale, arroccata in mezzo al niente al centro dell’isola nella macchia mediterranea, è interrotto solo dai gatti. Una città antica, suggestiva, bellissima.
Città di Vittoriosa, Malta
I TESORI ARCHEOLOGICI
A MALTA SI TROVA LA COSTRUZIONE PIÙ ANTICA DEL MONDO
L’arcipelago di Malta e Gozo è uno dei più fiorenti dal punto di vista archeologico. Templi megalitici risalenti a 5 mila anni fa, con anche l’unico sito sotterraneo rimasto al mondo. Gozo, seconda isola per estensione, ha il più grande e bello di tutti.
Si chiama Ggantija, è la costruzione umana rimasta in piedi più antica del mondo. Risale al 3600 Avanti Cristo, prima delle piramidi egizie. Probabilmente veniva utilizzato per rituali religiosi. Si tratta di costruzioni composte da enormi monoliti disposti con una tecnica costruttiva ed una precisione impressionanti in relazione all’epoca così remota. Le campagne di scavo hanno riportato alla luce anche una grande quantità di sculture e statuette raffiguranti figure femminili, venerate come dee madri.
Ggantija, costruzione umana rimasta in piedi più antica del mondo
L’isola di Malta, oltre al Museo archeologico, permette di ammirare anche la “sleeping lady”, la piccola statuetta della dea dormiente. Tarxien è una piccolissima cittadina a sud-est di Valletta dove sorgono le rovine del più grande complesso templare di tutta Malta. Il complesso si compone di sei templi, tre in migliore stato di conservazione. Ogni tempio doveva avere una pianta ellittica, con ingresso centrale e due absidi laterali. Gli ingressi ai templi sono riconoscibili dagli impressionanti triliti. A Tarxien è stato rinvenuto un frammento di una colossale figura femminile, forse la raffigurazione della divinità venerata in questo complesso, della quale si vedono gli arti inferiori e una parte dell’abito.
"Sleeping Lady", Museo nazionale di Archeologia, La Valletta
L'ipogeo di Hal Saflieni a Paola, invece, si tratta di un ambiente totalmente sotterraneo risalente probabilmente al 4000 Avanti Cristo, suddiviso su tre livelli per una profondità di circa 10 metri: è un antico santuario e la necropoli, da cui proviene la già citata statuina della “sleeping lady”, e dove sono stati ritrovati anche i resti di ben settemila scheletri. Un sito unico al mondo, anche per la qualità conservativa con cui è giunto fino all’età contemporanea.
Viste le delicate condizioni conservative l’accesso è consentito a piccoli gruppi di massimo 10 persone all’ora, per un totale di un’ottantina di accessi giornalieri. Per cui è altamente consigliata la prenotazione con largo anticipo. Trattandosi di ambienti estremamente delicati richiedono particolari controlli e manutenzione. Per questo motivo possono capitare chiusure momentanee. Meglio prenotare e tenere conto che costa 35 euro. Mnajdra infine ha il primato di conservare il monolite più alto.
Ipogeo di Hal Saflieni, Paola, Malta
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