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Millesimo, un tesoro storico nascosto tra le colline della Val Bormida

Con il suo centro storico a forma di triangolo, che ha il castello come vertice e il palazzo dei Del Carretto come base attrae nella località savonese gli amanti della storia e dell’architettura

Mario Pacali

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mario.pacali@ievve.com

20 Ottobre 2023 - 20:50

Millesimo, un tesoro storico nascosto tra le colline della Val Bormida

Nel cuore delle pittoresche colline liguri, in alta Val Bormida nel savonese, sorge il piccolo borgo di Millesimo, un gioiello nascosto che attrae gli amanti della storia e dell'architettura. Con il suo centro storico a forma di triangolo, che ha il castello come vertice e il palazzo dei Del Carretto come base, Millesimo trasuda storia e tradizione in ogni suo angolo.

Millesimo, situato sulle colline liguri del savonese, è stato inserito tra i borghi più belli d'Italia

La storia di Millesimo è ancorata alle mura medievali che circondano il centro storico, e un modo per immergersi in questa storia è iniziare la visita dal simbolo del borgo: il Ponte della Gaietta, noto anche come "ponte vecchio”. Questo ponte fortificato risale al XII secolo ed è uno dei pochi esempi di questo genere in Italia. Serviva come porta sorvegliata per l'accesso a Millesimo dal lato occidentale.

Una suggestiva veduta notturna del ponte della Gaietta

Poco distante dal ponte, troverete la casa in cui il marchese Enrico II del Carretto firmò nel 1206 l'atto di fondazione del borgo. Il castello, eretto da Enrico II per difendere l'abitato, faceva parte di un quadrilatero insieme ai castelli di Cengio, Cosseria e Roccavignale, che proteggevano la via tra Piemonte e Liguria attraverso le Langhe. Le parti più antiche del castello risalgono alla seconda metà del XIII secolo, con la torre in pietra, il maschio e la parete est.

Un particolare dei giardini di Villa Scarzella

Villa Scarzella, circondata da un magnifico giardino ai piedi del castello, fu costruita nel 1855 da Giuseppe Scarzella, che aveva acquistato i ruderi del castello quattro anni prima. La villa venne ampliata dal figlio ingegnere Alberto Scarzella, sindaco di Millesimo dal 1888 al 1913. Oggi, questa residenza estiva è sede del Museo Napoleonico e del Centro visitatori del Bric Tana e della Valle dei Tre Re.

Il Palazzo Comunale, restaurato nel 1989, conferma la sua contiguità con le mura medievali del borgo risalenti al XII secolo. All'interno del palazzo, potete ammirare pregevoli armature e un altare presso il quale, nel 1809, Papa Pio VII, prigioniero di Napoleone, assistette alla Messa. Inoltre, nella sala della Giunta al piano superiore, Napoleone ricevette le bandiere strappate ai Piemontesi dopo la presa del castello di Cosseria.

Palazzo Comunale di Millesimo: è stato completamente restaurato nel 1989

La chiesa parrocchiale, consacrata nel 1467, ospita opere d'arte notevoli, tra cui un'acquasantiera in marmo bianco del 1484 e un altare maggiore eretto nel 1723. La statua della Madonna del Carmine, portata in processione durante la festa patronale il 16 luglio, e un crocifisso barocco della scuola del Maragliano completano il patrimonio artistico della chiesa.

Fuori dal centro storico, troviamo Santa Maria extra muros, una chiesa romanica del XII secolo con un campanile a cinque ordini del XV secolo. Questa pieve è stata restaurata e restituita al culto dopo anni di abbandono, e al suo interno ospita una vasca battesimale risalente alle sue origini e affreschi gotici recentemente restaurati.

La chiesa romanica di Santa Maria extra muros

Infine, il Monastero di Santo Stefano, originariamente di ordine cistercense, fu acquistato dal marchese Enrico II del Carretto nel 1216 e successivamente trasformato in forme barocche. Oggi è una proprietà privata con affreschi e un chiostro che raccontano la sua storia.

Millesimo è un tesoro nascosto tra le colline liguri, un luogo dove la storia è viva e palpabile in ogni strada, chiesa e edificio. La sua ricca storia e il suo patrimonio culturale offrono un'esperienza unica per chiunque si avventuri a visitare questo incantevole borgo.

Millesimo è anche la città del tartufo

La gastronomia locale è naturalmente ispirata dal tartufo, ma non solo. Altre prelibatezze sono la giuncata, un tipo di ricotta ricavata dal latte di pecora, la tira, pasta di pane farcita di salsiccia e cotta in forno, e i fazzini, pasta da pizza con sugo di pomodoro, basilico e aglio. Città del tartufo, Millesimo e le colline della zona sono terre di caccia degli esperti tartufai, organizzati in associazione. Il pregiato tubero, sia nero che bianco,è protagonista in settembre di un’importante festa. I sapori locali sono anche quelli dei dolci al cioccolato e liquore, i celebri “millesini al rhum”.


COME ARRIVARE: autostrada A7, quindi prender l’uscita A26 per Ventimiglia, poi uscita Savona per 717/A6 verso Torino, uscita di Millesimo-Montezemolo

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