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Parla l'esperta
29 Ottobre 2025 - 11:30
In un mondo in cui lo stress quotidiano e i ritmi frenetici compromettono sempre più spesso il nostro equilibrio psicofisico, è fondamentale riscoprire tecniche naturali capaci di riportarci al centro del nostro benessere. Tra le discipline olistiche più affascinanti e antiche spicca la riflessologia plantare, una pratica che, attraverso la stimolazione di specifici punti del piede, mira a ristabilire l’armonia tra corpo e mente.
In questo articolo, Barbara Legnaro, naturopata diplomata presso la Scuola di Naturopatia RIZA di Milano, da sempre affascinata dalla natura e dalle medicine complementari, ci guida alla scoperta dei benefici, delle origini e delle applicazioni pratiche della riflessologia plantare. Grazie alla sua profonda conoscenza delle interazioni tra i sistemi corporei e le tecniche di riequilibrio energetico, Barbara ci offre una panoramica chiara e accessibile su come questa pratica possa rappresentare un valido supporto al benessere generale.
Dalla gestione dello stress ai disturbi digestivi, dai problemi circolatori alle tensioni muscolari, la riflessologia plantare si rivela uno strumento versatile e naturale per stimolare i processi di autoguarigione del corpo. Non si tratta di una semplice tecnica di massaggio, ma di un vero e proprio dialogo con l'organismo, che parte dai piedi per coinvolgere ogni organo e funzione vitale.
Attraverso il suo contributo, la naturopata Barbara non solo ci accompagna nella comprensione teorica di questa disciplina, ma ci propone anche una riflessione più ampia sull’importanza dell’ascolto del corpo e dell’approccio integrato alla salute.
Buona lettura, con l’augurio che queste parole possano essere il primo passo – o meglio, il primo tocco – verso una maggiore consapevolezza e un benessere più profondo.
In cosa consiste esattamente la riflessologia plantare e quali sono i suoi principi fondamentali?
La tecnica della riflessologia plantare è un trattamento fatto sui piedi sia nella parte dorsale che plantare, questa tecnica effettuata utilizzando i pollici, va a stimolare l’intera mappa di punti riflessi, lavora in prevenzione, sostiene il riequilibrio generale a livello fisico, psico-emozionale ed energetico, promuovendo il benessere generale e l’omeostasi dell’organismo, in più stimola la forza terapeutica insita nel nostro corpo, chiamata “Vis Medicatrix Naturae” ovvero la capacità di autoguarigione che naturalmente possediamo. I punti riflessi sono stati trovati dopo lunghi anni di ricerca dalla terapeuta Eunice Ingham, che perfezionò gli studi della terapia zonale, dell’otorinolaringoiatra Dottor William Fitzgerald 1872-1942, basata sulla suddivisione del corpo in dieci zone energetiche longitudinali. La Ingham riuscì a definire l’intera corrispondenza della mappa di punti riflessi tra corpo e piedi. Con lo stimolo dei punti riflessi si lavora sul sistema nervoso, linfatico, endocrino, sull’apparato scheletrico, urinario, digerente, riproduttivo, circolatorio, respiratorio e sugli organi di senso. La tecnica riflessologica deve il suo nome alla parola “riflesso”, nei nostri piedi infatti è riflesso l’intero corpo, possiamo suddividere il piede in tre parti rispettivamente il tarso che corrisponde alla zona-istintiva-sessuale-motoria, il metatarso che corrisponde al piano emozionale e le falangi che corrispondono alla parte mentale. Il riflesso è una risposta involontaria e automatica dell’organismo ad uno stimolo proveniente dall’esterno o dall’interno, e questa reazione è sempre utile al corpo.

I riflessi hanno lo scopo di mantenere l’omeostasi dell’organismo. Questa disciplina olistica è da annoverare tra le tecniche di benessere ed è considerata molto terapeutica per il nostro corpo. Le discipline olistiche derivano dalla parola “olos” che tradotta dal greco significa tutto come intero, in olos superiamo la dicotomia corpo mente, non vi è separazione, ciò che succede da una parte ha ripercussione sull’altra e viceversa. Il fondamento su cui si basa questa antichissima tecnica è il modello olografico.
La parola ologramma indica che ogni singola parte contiene le informazioni dell’intero, allo stesso modo ogni cellula del nostro corpo riporta le informazioni relative all’intero organismo, e le singole parti del nostro corpo come ad esempio i piedi, le mani, il viso, la lingua, la schiena, le orecchie e gli occhi contengono tutte le informazioni relative all’intero organismo, ogni persona è un piccolo universo, come ci spiega l’antica filosofia sempre valida del micro e macrocosmo.
Quali disturbi o condizioni possono trarre beneficio dalla riflessologia plantare secondo la sua esperienza?
Secondo la mia esperienza quando si lavora sul piede si ritrova benessere a livello fisico, gli stimoli passano tramite recettori periferici che sotto forma di impulsi li portano al sistema nervoso, in ciascun piede ci sono circa 7000 terminazioni nervose. Grazie alla pressione esercitata sui punti, il sistema nervoso dialoga con tutto il corpo fisico, ma anche con il corpo emozionale, come ci spiega infatti la medicina tradizionale cinese, le emozioni cristallizzate nel corpo possono influire sull’energia degli organi, e ad ogni organo sappiamo che è associata un’emozione. I clienti molto spesso mi indicano: miglioramento del sonno anche dopo una sola seduta, leggerezza alla fine del trattamento, maggiore energia a livello fisico, miglioramento dei disagi fisici del piede proprio perché il massaggio è in sé benefico con il suo tocco, e numerosi altri benefici su disagi quali cervicalgia, sciatalgia, tensioni, rigidità, mal di testa. Ricordo che il perdurare del benessere è dato dall’effettuare ad intervalli regolari le sedute che accompagnano il corpo al riequilibrio. Io stessa amo il trattamento e ho trovato numerosi benefici soprattutto in un periodo di grande stanchezza fisica, quindi la raccomando vivamente.
Ci sono controindicazioni o situazioni in cui è meglio evitare un trattamento di riflessologia plantare?
La riflessologia plantare è adatta a tutti, con maggior riguardo nei primi tre mesi della gravidanza, e di eventuali disagi fisici che vengono valutati di volta in volta grazie al colloquio.

Come si svolge una seduta tipo di riflessologia plantare nel suo studio?
Alla prima seduta ma anche alle successive viene fatto un colloquio, nel quale la persona mi permette di comprendere come sta a livello fisico, mentale ed energetico, con una valutazione completa, dopo di che la persona si sdraia e si procede con il massaggio, valutando in modo particolare se mi indica disturbi fisici localizzati, come può essere una cervicalgia, una tensione, oppure un’ansia che perdura da tempo. Ogni seduta è personalizzata, e durante il percorso che si intraprende, si valutano in abbinamento rimedi naturopatici, rimedi floreali (fiori di Bach, Australiani, Himalayani) scelti per ogni specifica situazione, con la possibilità di unire, a seconda della necessità, tecniche di riequilibro energetico e di distensione, per portare la persona ad ottenere un profondo riequilibrio di corpo, mente e spirito.

Barbara Legnaro Naturopata diplomata presso la Scuola di Naturopatia RIZA a Milano specializzata in psicosomatica ed in attuale formazione presso la Scuola Italiana di Medicina Olistica SIMO a Milano.
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