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VIGEVANO
23 Novembre 2022 - 15:00
Autosostenibilità e valenza sociale. I concetti cardine della Comunità energetica. Che si pone precisi obiettivi: promuovere e massimizzare l’autoconsumo, i sistemi di accumulo e stoccaggio dell’energia da fonti rinnovabili: il decentramento dei siti di produzione avvicinando i generatori di energia all’utilizzatore finale; connettere produttori e consumatori di energia da fonti rinnovabili al fine di ottenere il bilanciamento tra domanda e offerta; contribuire a migliorare l’efficienza del sistema energetico nel suo complesso; incrementare gli investimenti locali; incentivare la cooperazione tra cittadini, istituzioni ed imprese a livello locale.
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La firma del protocollo d'intesa tra il sindaco di Vigevano, Andrea Ceffa e il direttore generale di Assolombarda, Alessandro Scarabelli. Con loro anche l'assessore all'ambiente Daniele Semplici
Questa mattina a Palazzo municipale è stato siglato il protocollo d’intesa tra il Comune di Vigevano (presente con il sindaco Andrea Ceffa e l'assessore all'ambiente Daniele Semplici) e Assolombarda (rappresentata dal direttore generale Alessandro Scarabelli). Il primo patto firmato a livello regionale.
COSA SONO LE COMUNITA' ENERGETICHE
Il mondo dell’energia è attraversato da profondi cambiamenti nella sfera tecnologica, economica e sociale. Tra le novità più interessanti, la nascita dei sistemi socio-energetici chiamati “comunità energetiche”. Nelle direttive di recente emanazione, l’UE si impone di raggiungere ambiziosi target di decarbonizzazione al 2030, accompagnati da un forte incremento della penetrazione elettrica e della generazione distribuita. Tuttavia, dati gli obiettivi e lo scenario di riferimento, la vera sfida che l’Europa si propone di affrontare è quella di condurre la transizione energetica ottimizzando gli investimenti necessari, a beneficio di tutti gli stakeholder. In quest’ottica, guidata da criteri di efficienza, giocano un ruolo fondamentale le soluzioni virtuose di produzione e consumo a livello locale, ispirate al modello organizzativo delle imprese sociali a matrice comunitaria.
IL CONCETTO DI ENERGY COMMUNITY
Trasposto in ambito energetico, questo modello dà luogo alle cosiddette energy community, comunità locali che partecipano attivamente allo sviluppo e alla gestione di impianti di produzione, sistemi di storage e infrastrutture di distribuzione, atti a garantirne l’autonomia.
I membri di una comunità energetica godono della proprietà dei mezzi di approvvigionamento e degli spazi in cui questi si trovano, secondo termini contrattuali liberamente concordati. Così, vengono regolate le modalità di partecipazione allo scambio di risorse energetiche tra privati, imprese, organizzazioni terze e amministrazioni locali, stimolando un contributo multilaterale alla sostenibilità economica e sociale basato su patti di collaborazione che giovano alla comunità in senso allargato.
Date le notevoli potenzialità per quanto riguarda l’efficientamento dei consumi, l’incremento della quota FER e la riduzione delle criticità sulla rete, la diffusione delle energy community viene osservata con interesse dagli attori del mercato energetico e del sistema infrastrutturale, accendendo il dibattito sulle caratteristiche imprescindibili e sui limiti operativi degli aggregatori.
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