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IERI SERA AL "CAGNONI"

«Nel tempo che ci resta», l'amaro viaggio delle anime di Falcone e Borsellino dopo la morte

Lo spettacolo prodotto da Campo Teatrale

Umberto Zanichelli

Email:

umberto.zanichelli@ievve.com

16 Dicembre 2022 - 12:16

«Nel tempo che ci resta", l'amaro viaggio delle anime di Falcone e Borsellino dopo la morte

Un momento della rappresentazione (foto José Lattari)

La lotta alla mafia, le vittime, i tradimenti, i pensieri, le vicende personali e pubbliche, la trattativa, l’isolamento, le menzogne, il senso del dovere e l’amore si intrecciano in questa ricostruzione di ciò che è accaduto e che continuerà ad accadere. E' questo il senso di «Nel tempo che ci resta» andato in scena ieri sera al teatro Cagnoni di Vigevano.

In scena i tormenti degli eroi dell'antimafia (foto José Lattari)

Una elegia per Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Uno spettacolo intenso, profondo, che tratta uno dei temi più delicati e potenti della storia d’Italia: la mafia, e le storie tragiche delle figure che l’hanno combattuta pagando con la vita e che sono state, postume, elette ad eroi dopo essere state sventrate dal tritolo. A metterlo in scena Campo Teatrale per la regia di César Brie. In scena lo stesso Brie (nei panni di Buscetta) insieme a Marco Colombo Bolla (Paolo Borsellino), Elena D’Agnolo (Agnese Piraino Leto), Rossella Guidotti (Francesca Morvillo) e Donato Nubile (Giovanni Falcone).

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