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L'EMERGENZA
02 Marzo 2023 - 09:22
Non c’è più tempo da perdere. «Per i nostri agricoltori la siccità è un problema da affrontare subito. Per questo la Lega-Salvini Premier chiede al governo di nominare un Commissario per avviare interventi straordinari, programmare le opere da realizzare e comple- tare quelle avviate». Parole pronunciate sabato dal vice presidente del Senato, Gian Marco Centinaio, intervenendo a “Fiera in Campo”, manifestazione organizzata dai giovani di Confagricoltura a Vercelli. Ieri la decisione del Governo Meloni di istituire una Cabina di regia, cui seguirà a breve la nomina di un Commissario con poteri esecutivi per un intervento immediato contro gli effetti dell’emergenza siccità. «Stabilito il metodo - afferma il senatore pavese della Lega - ora occorre passare rapidamente ai fatti per rispondere alle esigenze del settore agricolo e zootecnico. Con la riunione di ieri, il governo lancia un importante segnale di attenzione verso un problema troppo a lungo ignorato».
Gian Marco Centinaio, senatore pavese della Lega, vice presidente di Palazzo Madama
«Non è più tempo di veti e sovrapposizioni tra enti o di norme confuse e contraddittorie. Servono decisioni rapide ed efficaci per destinare l’acqua là dove serve e per spendere le risorse già a disposizione, così da garantire la pulizia e la manutenzione delle opere esistenti e la realizzazione di quelle più urgenti. La nascita della Cabina di regia - sottolinea sempre Centinaio - potrà accelerare la scelta delle priorità su cui intervenire, mentre mi auguro che il Consiglio dei ministri proceda presto con la nomina del Commissario per favorire la “messa a terra” delle decisioni».
FONTANA, ACCOLTO IL NOSTRO APPELLO.
«Bene il Governo sulla crisi idrica. Ringrazio il premier Giorgia Meloni per aver accolto la mia richiesta della scorsa settimana e aver prontamente convocato la cabina di regia». Così il governatore di Regione Lombardia, Attilio Fontana, commenta gli esiti del Tavolo nazionale sulla crisi idrica presieduto dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. «Leggo - ha proseguito il presidente - dell'istituzione a Palazzo Chigi di una Cabina di regia tra tutti i ministeri interessati per definire un piano idrico straordinario d'intesa con le Regioni e gli Enti territoriali per individuare le priorità di intervento e la loro adeguata programmazione».
Attilio Fontana, riconfermato alla guida di Regione Lombardia
«Sono particolarmente soddisfatto - ha continuato - che si stia pensando a un provvedimento normativo urgente con semplificazioni e deroghe che possano consentire di svolgere celermente le azioni per fronteggiare la siccità e soprattutto che sia stato previsto un coinvolgimento delle Regioni. Domani, venerdì 3 marzo, terremo un Tavolo regionale per individuare le priorità da condividere a questo punto anche con la cabina di regia nazionale. Lo stato delle riserve idriche in Lombardia, secondo Anbi Lombardia, l'associazione che riunisce i dodici consorzi di bonifica e irrigazione della regione, vede un deficit di oltre il 55 per cento rispetto alla media. Coldiretti questa mattina - ha concluso Fontana - ha lanciato un nuovo grido d'allarme riguardo alle imprese agricole. Occorre quindi agire tempestivamente".
Sempre più drammatica la situazione di laghi e fiumi in Lombardia
CIA, BENE LA CABINA DI REGIA.
Per affrontare una siccità ormai strutturale, servono risposte rapide, organiche ed efficienti. Cia-Agricoltori Italiani accoglie, quindi, con favore l’istituzione a Palazzo Chigi di una Cabina di regia per affrontare la crisi idrica. Ora le tempistiche sono fondamentali: le dichiarazioni uscite dal tavolo interministeriale, presieduto dalla premier Giorgia Meloni, devono portare subito ad azioni concrete, dall’individuazione veloce di un Commissario straordinario all’annunciato provvedimento normativo urgente con deroghe e semplificazioni per accelerare i lavori essenziali a far fronte all’emergenza. D’altra parte, con il 45% di neve in meno sulle Alpi, rispetto al 2022, e invasi che non riescono a trattenere più dell’11% di acqua piovana -ricorda Cia- non sono pensabili ulteriori ritardi, sia per i cittadini che per gli agricoltori.
Cristiano Fini, presidente nazionale di Cia
Senza interventi e risorse adeguate, infatti, il settore primario, già sotto di 6 miliardi di euro per la crisi idrica, tra maggiori costi produttivi e danni sui campi, è destinato a una nuova estate di grande deficit con crolli produttivi del 10% per gli ortaggi e fino al 30%, in alcuni areali, per colture importanti come mais e riso. Ovviamente, non si può continuare a lavorare solo in una logica emergenziale, ma occorre una strategia e pianificazione di lungo periodo, considerati i cambiamenti climatici in atto. Secondo Cia, occorre in particolare: sbloccare e favorire il riutilizzo a uso agricolo delle acque reflue depurate; realizzare serbatoi artificiali, ad uso multifunzionale, per la capitalizzazione dell’acqua (in eccesso/di riuso/di pioggia); avviare una rete di piccoli laghetti e invasi, “smart” sotto il profilo tecnologico e amministrativo, diffusi su tutto il territorio.
COLDIRETTI, UN IMPEGNO IMPORTANTE.
E’ importante l’impegno del Governo sulla semplificazione anche per accelerare la realizzazione delle infrastrutture di cui il Paese ha bisogno in una situazione in cui viene intercettata e raccolta solo l’11% della acqua piovana. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in riferimento alle conclusioni del tavolo interministeriale sulla crisi idrica presieduto dal Presidente del Consiglio. Finalmente – sottolinea Prandini - è stato affrontato il tema dell’acqua non solo come emergenza ma anche per consentire la programmazione necessaria per gestire una risorsa essenziale per l’intera collettività attraverso una cabina di regia tra tutte le Istituzioni interessate a livello nazionale e territoriale.
Ettore Prandini, presidente di Coldiretti
Gli agricoltori – conclude Coldiretti - sono impegnati a fare la propria parte per promuovere l’uso razionale dell’acqua, lo sviluppo di sistemi di irrigazione a basso impatto e l’innovazione con colture meno idro-esigenti, ma non deve essere dimenticato che l’acqua è essenziale per mantenere in vita sistemi civili industriali ed agricoli senza i quali è a rischio la sopravvivenza del territorio, la produzione di cibo e la competitività dell’intero settore alimentare.
IL TAVOLO PROVINCIALE A PAVIA.
Monitorare, pianificare, condividere istanze e posizioni in chiave unitaria su un problema, non certo di natura temporanea, che colpisce duramente tutta la provincia di Pavia. Ieri pomeriggio a piazza Italia è stato convocato il Tavolo pavese per l’utilizzo della risorsa idrica che ha visto la presenza di Enti, opera- tori di settore, associazioni di categoria e Consorzi. Un momento di condivisione e confronto alla vigilia del Tavolo regionale in programma per la giornata di domani (venerdì) al Pirellone. «Un incontro - ha detto il presidente della Provincia, Giovanni Palli - che deve metterci nelle condizioni di costruire un percorso unitario. La Provincia è rimasta in posizione di ascolto, ma ha fornito tre tracce per organizzare al meglio il nostro confronto e la mia azione in vista del tavolo regionale: monitoraggio sullo stato di fatto ad oggi; monitoraggio puntuale sul fabbisogno per macro aree al fine di rientrare nella più ampia cornice della programmazione dei pozzi e dei bacini; definire ipotesi di intervento puntuali, distinguendo tra quelle che possono vedere come soggetti attuatori i consorzi di bonifica, le imprese agricole o altri enti, funzionali a mitigare i drammatici effetti dell’emergenza idrica nel nostro territorio».
Il Tavolo provinciale convocato ieri sera dal presidente della Provincia, Giovanni Palli
«L’acqua ha concluso Palli - è una risorsa preziosa e va tutelata, per questo credo fondamentale attiva- re un coordinamento, sia istituzionale che tecnico, per affrontare in modo puntuale ogni criticità e/o spazio di intervento». Nel corso dell’incontro è stato svolto un approfondimento tecnico in ordine alle concessioni per lo sfruttamento della risorsa idrica sotterranea a scopo irriguo.
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