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MOTTA VISCONTI
18 Maggio 2023 - 16:30
«Mi piace sempre sottolineare che le api sono le sentinelle dell'ambiente, la carta d'identità della salute del territorio grazie alle analisi sulla qualità del miele prodotto e sul polline». Ha esordito con queste parole Alessandro Di Domenico, l'imprenditore che allevando solo api italiane della specie Ligustica, ha collocato parte delle sue arnie nel cuore del Parco del Ticino, al Centro Parco Geraci di Motta Visconti.
Le arnie collocate all'interno del Centro Parco Geraci di Motta Visconti, sponda milanese del fiume (FOTO MICHAELA MORRIELLO)
Ma oltre alla produzione di miele a marchio Parco del Ticino, dal 20 maggio scatterà il biomonitoraggio per l'analisi dei livelli di contaminazione ambientale di due aree: quella in località Guado della Signora a Motta Visconti ed in un secondo sedime nei pressi del parco agricolo Sud di Milano, un'area satura di agricoltura intensiva.
L'apicoltore Alessandro Di Domenico con la presidente del Parco del Ticino, Cristina Chiappa (FOTO MICHAELA MORRIELLO)
«Le api - ha spiegato Di Domenico che nel corso della conferenza stampa odierna aveva al suo fianco la presidente del Parco del Ticino, Cristina Chiappa - sono veicoli di importanti benefici e servizi ecologici alla società. Con l'impollinazione svolgono una funzione strategica per la conservazione della flora, contribuendo al miglioramento ed al mantenimento della biodiversità. La diminuzione del numero di api rappresenta quindi il campanello di allarme per gli ecosistemi naturali in cui vivono. Mi piace sempre dire: se stanno bene le api, stiamo bene anche noi».
L'arnia prescelta per il monitoraggio che scatterà il 20 maggio
Attraverso questo monitoraggio, è stato ribadito anche oggi dalla numero uno del Consorzio di Pontevecchio di Magenta, si riescono a raccogliere informazioni più generali sullo stato di salute dell'ambiente, valutando anche i danni subìti dagli organismi. L'attività di biomonitoraggio che scatterà fra due giorni - in concomitanza con la Giornata Mondiale delle Api - al Centro Parco Geraci di Motta Visconti, consentirà già dal primo anno di ottenere indicazioni preliminari definite e rappresentative dell'indice di biodiversità presente nell'area monitorata e, di riflesso, lo stato di salute dell'ambiente.
IL CENTRO PARCO GERACI
Si trova nel Comune di Motta Visconti, sponda milanese del fiume Ticino, in località Guado della Signora. L'area di grande interesse botanico e faunistico si estende su circa 100 ettari. Venne acquistata dal Parco del Ticino nel 2003. Al momento dell'acquisizione, 44 ettari erano adibiti a bosco, i restanti a coltivazioni di pioppo e seminativi.
Una veduta del Centro Parco Geraci di Motta Visconti, di proprietà del Parco del Ticino (FOTO MICHAELA MORRIELLO)
Negli ultimi 15 anni il Parco ha progressivamente sostituito parte dei pioppeti con nuovi boschi di latifoglie autoctone o altri ambienti di valore naturalistico, ha realizzato ambienti umidi e aridi con specie erbacee e forestali di pregio, riaperto vecchie lanche, creato specchi d'acqua per uccelli (aironi, tarabusi, limicoli, anatidi, martin pescatore e diversi rapaci), anfibi (raganella, rana di lataste) e insetti. Inoltre ha trasformato sei ettari di pioppeto in un grande prato che ha aumentato la biodiversità dell'area, accentuata anche dalla presenza di nuove siepi.
Una delle lanche della località milanese recuperata dal Parco del Ticino (FOTO MICHAELA MORRIELLO)
Un ambiente, in poche parole, che non è solo in grado di attrarre animali selvatici, ma è anche utilizzato da una piccola mandria di bovini di razza varzese o limousine di proprietà dell'ente di Pontevecchio di Magenta, che consente di instaurare un legame alimentare letame-erbe foraggere-insetti-uccelli di alto interesse in quanto adatto anche a specie faunistiche molto rare.
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