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MILANO
12 Giugno 2023 - 10:50
«Non ci sono parole, solo eterna gratitudine a un gigante della storia». La prima reazione è dell'onorevole pavese di Forza Italia, Alessandro Cattaneo, vice coordinatore nazionale di Forza Italia.
Silvio Berlusconi è morto questa mattina all'ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato da venerdì per problemi legati alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva da tempo. I valori non accennavano a migliorare, poi il precipitare della situazione nelle ultime ore, sino alla decisione della struttura sanitaria di chiamare i familiari. Silvio Berlusconi aveva 86 anni.
Le condizioni si salute di Silvio Berlusconi, imprenditore del settore edilizio prima e delle aziende televisive del gruppo Mediaset dopo, sono precipitate nelle ultime ore. Questa mattina attorno alle 10 sono arrivati al San Raffaele il fratello Paolo insieme ai figli di Silvio Berlusconi, Marina, Pier Silvio. Barbara ed Eleonora. Contestualmente i primi flash di agenzia che annunciavano che il Cavaliere era in fin di vita.
Berlusconi è stato Premier e fondatore nel 1994 di Forza Italia. Era stato anche presidente del Milan che aveva portato sul tetto del mondo. Due anni fa aveva acquistato il Monza portandolo nella massima serie.
Regione Lombardia, in segno di lutto, ha annullato le conferenze stampa degli assessori previste per la giornata odierna.
BERLUSCONI, UN GRANDE LOMBARDO: LO RICORDEREMO SEMPRE
Ci lascia Silvio Berlusconi, un grande lombardo. Un amico, un imprenditore, ma soprattutto un uomo che ha contribuito in maniera determinante alla crescita del nostro Paese". Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, dopo aver appreso la notizia della scomparsa di Silvio Berlusconi.
Silvio Berlusconi con il governatore di Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante una convention politica
"Ha scritto pagine indelebili che resteranno nella storia di tutti noi. Vincente in ogni tappa della sua vita - aggiunge Attilio Fontana - porterò per sempre nel cuore quel sentimento di generosità e di essere una persona normale con chiunque si confrontasse. Indimenticabili, poi, guardando oltre l'aspetto istituzionale e politico, gli anni del nostro grande Milan. Regione Lombardia troverà modo per lasciare un segno che lo ricordi per sempre".
"Una preghiera per lui, siamo vicini alla sua famiglia" conclude il governatore.
IL CORDOGLIO DELL'EX MINISTRO LETIZIA MORATTI
«Sono profondamente addolorata per la scomparsa di Silvio Berlusconi. A lui mi legano tanti ricordi privati grazie all'amicizia di Silvio con mio marito e tanti ricordi pubblici al servizio delle istituzione del Paese». Lo ha detto a Radio Lombardia, Letizia Moratti che ha proseguito: «Ricordo la telefonata di quando mi è stata proposta la nomina a Ministro dell’Istruzione nel suo Governo e ricordo con orgoglio il lavoro fatto assieme in quegli anni. Ma anche la campagna elettorale per la mia corsa a sindaco di Milano. Berlusconi è stato un geniale innovatore, un passo avanti a tutti come imprenditore, leader politico indiscusso, grande trascinatore. Ma anche una persona generosa e di una simpatia travolgente. Ha sicuramente cambiato il mondo della televisione e anche quello della comunicazione politica, inventandosi un partito dal nulla - quando nessuno ci credeva a parte lui - in grado di diventare per lungo tempo il principale partito italiano: la casa dei liberali, dei popolari, dei socialisti».
L'ex Ministro Letizia Moratti con il Cavaliere
«Aveva un carisma e un entusiasmo contagioso, era capace di rendere facile quello che agli altri appariva impossibile. Credo che abbia segnato un’epoca e il suo passaggio nella politica e nell’economia italiana rimarrà. Sono convinta che il tempo gli renderà giustizia e anche i tanti detrattori, che in vita non gli hanno perdonato nulla, rivedranno i loro giudizi».
CENTINAIO: UN INNOVATORE E UN PROTAGONISTA IN TUTTI I CAMPI
«Silvio Berlusconi è entrato a pieno titolo nella storia del nostro Paese. È stato un innovatore e un protagonista in tutti i campi della sua attività, da quella politica e istituzionale, a quella economica, mediatica e sportiva. A lui si deve la nascita del centrodestra e del bipolarismo in Italia, un’eredità di equilibrio e saggezza che oggi va letta con gratitudine e coltivata con convinzione. Mancherà a tutti il suo essere un punto di riferimento costante nella politica italiana. Alla sua famiglia, ai suoi dipendenti, agli amici di Forza Italia vanno le mie sentite condoglianze», queste le parole espresse da Gian Marco Centinaio, vice presidente del Senato.
Il presidente di Assolombarda Andrea Spada: «Silvio Berlusconi è stato un protagonista della politica e delle istituzioni del nostro Paese. Un grande imprenditore che ha scritto importanti pagine della nostra storia - ha dichiarato Alessandro Spada, presidente di Assolombarda - Lungo tutta la sua vita, Berlusconi è stato sapiente anticipatore dei tempi, merito della sua capacità di visione, spirito innovativo, carisma e grande umanità che tutti gli hanno sempre riconosciuto. Caratteristiche che incarnano perfettamente anche il DNA dell’imprenditore moderno, che è sempre orientato a garantire il futuro delle sue imprese e delle tante persone che le rendono competitive nel tempo. Anche in questo Silvio Berlusconi è stato d’esempio, in tutti i campi nei quali ha operato: dalle costruzioni alla televisione, dall’editoria al calcio, fino alla politica. Tutta la comunità di Assolombarda si stringe intorno alla sua famiglia in questo momento di dolore».
Federico Romani, presidente del Consiglio regionale della Lombardia: «Silvio Berlusconi è la storia del nostro Paese. La sua visione politica, le sue intuizioni, le sue posizioni nello scacchiere della politica internazionale hanno segnato la vita politica italiana degli ultimi trent’anni. Ha saputo dare una prospettiva nuova all’Italia e ha saputo essere con passione ed energia un punto di riferimento per l’intera comunità nazionale. Un vincente, nell’imprenditoria come nello sport: unico, inimitabile, ha saputo anticipare e interpretare al meglio l’evoluzione della società italiana. Mantenendo sempre una forte vocazione popolare. Con lui se ne va l’ultimo degli ‘immortali’. Oggi fatico a immaginare un'Italia senza Silvio Berlusconi. Mancherà al nostro Paese, mancherà la sua capacità visionaria. Mancherà inevitabilmente anche a chi in questi anni non lo ha amato e non gli è stato amico».
Il cordoglio di Cia-Agricoltori Italiani. «Silvio Berlusconi è stato un protagonista dell’imprenditoria e della politica italiana e la notizia della sua scomparsa ci colpisce sul piano umano». Così, il presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, che ricorda anche la grande attenzione di Berlusconi a difesa del settore primario, con la sua volontà -più volte testimoniata- di voler puntare sull'agricoltura al fine di aumentare la capacità produttiva di cibo Made in Italy. Fini a nome della Cia esprime il cordoglio alla famiglia e a Forza Italia.
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