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Castello Gallarati Scotti: un viaggio nel passato e nel presente

Le porte del maniero di Cozzo si apriranno le prime tre domeniche di ottobre. Andiamo a scoprire una storia millenaria di diplomazia, arte e innovazione

Mario Pacali

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mario.pacali@ievve.com

28 Settembre 2023 - 14:39

Castello Gallarati Scotti: un viaggio nel passato e nel presente

Il Castello Gallarati Scotti, situato a Cozzo, nel cuore della Lomellina, è una testimonianza viva di secoli di storia, arte e innovazione. Questo maestoso edificio ha attraversato epoche diverse, dai giorni dell'antica Roma fino ai giorni nostri, e la sua storia è intrisa di cambiamenti epocali. In questo articolo, esploreremo le tappe fondamentali nella vita del Castello Gallarati Scotti e della famiglia che lo ha custodito per generazioni. La storia del Castello Gallarati Scotti ha radici profonde nell'antica Roma. In quei tempi lontani, serviva da importante stazione per il cambio dei cavalli lungo la strada imperiale che conduceva verso le Alpi Cozie. Questo ruolo strategico evidenzia la sua importanza sin dai tempi antichi, quando la rete stradale romana era la spina dorsale del commercio e dei trasporti dell'Impero.

Il Castello di Cozzo aprirà le sue porte ai visitatori domenica primo ottobre e nelle domeniche dell'8 e del 15 ottobre. Le visite al Castello sono disponibili su prenotazione. Per info, orari di apertura e contatti: www.castellogallaratiscotti.it - E-mail: info@castellogallaratiscotti.it – Tel.+39 340 1480301.

L'ingresso del castello Gallarati Scotti di Cozzo (foto Michaela Morriello)

Successivamente, il Castello divenne il luogo in cui i monaci benedettini di Cluny fondarono un'abbazia e intrapresero il compito arduo di bonificare il territorio circostante. Questo gesto non solo contribuì alla crescita della comunità locale ma diede anche il via a un nuovo capitolo nella storia del Castello. Nel 1214, il Castello fu ricostruito dai Milanesi, sottolineando ulteriormente la sua importanza strategica. Questa ricostruzione segnò un punto di svolta nella sua evoluzione architettonica.

All'interno del Castello di Cozzo è custodita una copia della Tabula Peuntingeriana, fondamentale per le contemporanee conoscenze sulla geografia del mondo antico in quanto unica rappresentazione cartografica della rete stradale romana che sia giunta ai giorni nostri

Il XV secolo portò con sé un'altra fase cruciale nella storia del Castello. Fu in questo periodo che Francesco Sforza, figura di spicco dell'epoca, conferì il Castello alla famiglia Gallarati, i quali lo rifecero e lo adattarono alle loro esigenze. Questa fase di rinascita vide la creazione di un autentico gioiello: il dipinto monocromo raffigurante la celebre "Madonna dell'Umiltà," di scuola leonardesca. Un altro tesoro è rappresentato da una copia della straordinaria Tabula Peuntingeriana, una preziosa testimonianza della geografia del mondo antico. Questa mappa rappresenta la rete stradale romana, un'importante risorsa per gli studiosi di oggi.

Una veduta dell'esterno del Castello Gallarati Scotti di Cozzo che aprirà le sue porte ai visitatori domenica primo ottobre e poi domenica 8 e domenica 15 ottobre (foto Michaela Morriello)

La visita al Castello Gallarati Scotti è molto più di un semplice tour storico. Grazie a una serie di attività interattive e all'utilizzo della realtà artificiale, i visitatori possono immergersi completamente nell'esperienza. Il percorso offre diverse strade per l'approfondimento, adattandosi agli interessi di chi lo visita. La storia del Castello è intrecciata con quella della famiglia Gallarati Scotti, che ha giocato un ruolo cruciale nella diplomazia e nella politica dell'epoca. Pietro Gallarati, il primo signore di Cozzo, è un esempio di grande diplomatico, le cui azioni hanno avuto un impatto duraturo sulla regione.

Nella Sala del Re troviamo questo splendido affresco monocromo che ricorda lo storico incontro nel 1499 a Cozzo del Re di Francia Luigi XII (foto Michaela Morriello)

La Sala del Re, con il suo affresco che rievoca l'incontro storico tra il Re di Francia Luigi XII e i signori di Cozzo nel 1499, offre un'istantanea di un'epoca in cui la politica del confronto prevaleva su qualsiasi conflitto. Grazie alla realtà aumentata, questo momento prende vita davanti agli occhi dei visitatori. Il percorso museale è arricchito da tecnologie moderne, tra cui la realtà virtuale e l'applicazione di realtà aumentata. Questi strumenti contribuiscono a rendere l'esperienza ancora più coinvolgente. Inoltre, il Castello è legato a tematiche importanti legate all'ambiente e alle risorse idriche, con un particolare focus sulla gestione dell'acqua e sull'agricoltura sostenibile.

Lo stemma della famiglia Gallarati Scotti (foto Michaela Morriello)

La storia del Castello Gallarati Scotti è una testimonianza straordinaria della continuità storica e dell'evoluzione nel corso dei secoli. Attraverso il suo passato ricco e il suo impegno verso l'innovazione e la sostenibilità, il Castello rimane un punto di riferimento nel territorio lomellino, offrendo ai visitatori un'esperienza unica che unisce il passato e il presente in un affascinante viaggio nel tempo.

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