Cerca

MILANO

Percorsi per crescere alla grande

Regione Lombardia rafforza il sostegno alle famiglie in particolare per quei nuclei in cui sono presenti giovani in condizioni di disagio

Mario Pacali

Email:

mario.pacali@ievve.com

23 Ottobre 2023 - 15:40

Le trasformazioni sociali, economiche e culturali, insieme ai profondi mutamenti dei legami familiari, hanno avuto negli ultimi anni un riflesso significativo sulla condizione di vita delle famiglie. In particolare, lo snodo critico del passaggio degli adolescenti e giovani all’età adulta può rivelarsi particolarmente complicato per le famiglie, soprattutto in presenza di figli in condizioni di disagio sociale e relazionale, quali relazioni familiari problematiche, isolamento sociale, abbandono scolastico o dipendenza. La pandemia COVID-19 ha ulteriormente acutizzato tali condizioni, facendo emergere nuove domande su come affrontare la complessità delle problematiche degli adolescenti e giovani e delle loro famiglie. Se da un lato adolescenti e giovani necessitano di un supporto per affrontare eventuali condizioni di difficoltà e progettare il proprio futuro, dall’altro le famiglie hanno necessità di essere accompagnate e sostenute nel ruolo genitoriale e nella gestione delle problematiche con i propri figli.

L’acutizzazione della condizione di disagio sociale e fragilità nei preadolescenti e adolescenti può condizionare negativamente anche il loro futuro, limitando le opportunità di apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, aspirazioni e talenti. Il malessere sperimentato in questa fase della vita può inoltre essere all’origine di comportamenti violenti, di intolleranza e devianza, nonché favorire l’aumento della dispersione scolastica e del fenomeno dei giovani non occupati né inseriti in un percorso di istruzione o di formazione (NEET). Quest’ultimo fenomeno è infatti spesso legato a difficoltà nella sfera del benessere individuale e dello sviluppo della persona, tra cui bassa autostima e senso di autoefficacia, ridotte capacità sociali, scarsa motivazione, etc. Un’efficace strategia di contrasto a tali fenomeni richiede non solo un supporto diretto al giovane, ma anche al contesto in cui vive. In particolare, è necessario supportare la genitorialità, al fine di aiutare la famiglia a leggere e accogliere i bisogni dei figli e, più in generale, ad accompagnarli nella complessa fase della crescita.

ESITI DELLA SPERIMENTAZIONE AVVIATA DA REGIONE LOMBARDIA NEL 2019
Al 2023 la misura ha permesso di finanziare percorsi rivolti a 1558 adolescenti e giovani, dei quali il 53% è rappresentato da uomini e il 47% da donne. La fascia di età maggiormente coinvolta è quella degli adolescenti 13-17 anni (66% dei destinatari), seguita dalla fascia di età 18-22 anni (29%). I destinatari appartengono per il 30% ad un nucleo familiare vulnerabile (monogenitoriale e/o a bassa intensità lavorativa).

La misura ha assicurato notevoli risultati ai destinatari coinvolti nei percorsi, tra i quali aumento dell’autostima e rafforzamento dell’immagine di sé, acquisizione della consapevolezza delle proprie competenze e potenzialità, aumento della responsabilizzazione e dell’autonomia, costruzione della fiducia nelle proprie capacità di stabilire relazioni con i coetanei, rafforzamento delle competenze e miglioramento del rapporto e della comunicazione con le figure genitoriali.

Dal punto di vista del sistema dei servizi, la misura ha garantito l’attivazione di un’offerta specificamente diretta ad intercettare una fascia di età non sufficientemente “coperta” dai servizi territoriali e ad accompagnare le famiglie in una fase evolutiva del nucleo familiare spesso critica. Ulteriore elemento di forza della misura è rappresentato dall’attivazione di interventi eterogenei e multidisciplinari definiti a partire dall’esigenza dell’adolescente e perciò altamente personalizzabili e individualizzati, con il diretto e attivo coinvolgimento del nucleo familiare nella fase di progettazione e attuazione del percorso. Tramite l’attivazione e partecipazione di più figure professionali e di équipe multidisciplinari, l’intervento ha contribuito al rafforzamento delle collaborazioni territoriali tra diversi attori, per la condivisione di risorse e competenze utili all’erogazione di servizi rivolti ad adolescenti e giovani.

LA NUOVA MISURA #UP PERCORSI PER CRESCERE ALLA GRANDE

Con un investimento di 7 milioni di euro a valere sul Programma regionale Fondo Sociale europeo plus, Regione Lombardia rafforza l’impegno a sostegno delle famiglie e in particolare in favore dei nuclei familiari in cui sono presenti giovani in condizione di disagio.

La nuova iniziativa introduce importanti elementi di novità per migliorare ulteriormente la capacità di risposta alle richieste provenienti dalle famiglie e dai servizi territoriali:

n è stata ampliata la platea di destinatari ai pre-adolescenti oltre agli adolescenti e giovani di età compresa tra gli 11 e i 25 anni (la precedente copriva la fascia 13-25 e quindi non includeva i pre-adolescenti);

n la durata massima del percorso individuale è di 12 mesi (la precedente prevedeva una durata massima di 8 mesi);

n è introdotto un periodo di follow-up di accompagnamento dei destinatari dopo la chiusura del percorso (non previsto nella precedente misura);

n è stato integrato l’utilizzo di strumenti digitali sia per ridurre gli oneri di gestione in capo agli enti beneficiari delle risorse sia per accrescere il grado di coinvolgimento e responsabilizzazione del destinatario dell’intervento, nonché a rafforzare i contatti e la partecipazione dei genitori, in caso di minori (attraverso l’utilizzo della applica.


Regione Lombardia vuole rispondere in modo flessibile e integrato alle esigenze di adolescenti e giovani (11-25 anni) per supportarli nell’affrontare e superare la propria condizione di disagio, intervenendo anche a sostegno della famiglia per aiutare i genitori a leggere e accogliere i bisogni dei figli e, più in generale, ad accompagnarli nella complessa fase della crescita.

Verrà rafforzata l’offerta di servizi dedicati, flessibili e integrati rivolti ai preadolescenti, adolescenti e giovani in condizioni di disagio allo scopo di rafforzarne l’empowerment, l’autonomia e l’inclusione sociale.

L’iniziativa persegue i seguenti obiettivi specifici:

accrescere l’accesso di preadolescenti, adolescenti e giovani a percorsi individualizzati e flessibili in ottica di empowerment e inclusione sociale;

sostenere i genitori nella gestione della delicata fase di transizione dei figli verso l’età adulta;

rafforzare il sistema dei servizi sociali e sociosanitari rivolti a tale fascia di età, promuovendo l’integrazione e accrescendone la capacità di identificare e prendere in carico precocemente le situazioni di fragilità.

Al centro dell’intervento vi sono gli interventi educativi che, da un lato, permettono il conseguimento di importanti obiettivi in termini di inclusione sociale, dall’altro, rafforzano gli interventi volti a sostenere l’accesso all’istruzione, il contrasto al fenomeno della dispersione scolastica e la transizione dei giovani nel mercato del lavoro.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su L'informatore

Caratteri rimanenti: 400