Cimitero, chi paga i danni delle tombe devastate dal nubifragio di agosto?

Le richieste di risarcimento danni, così come consigliato dal sindaco di Vigevano Andrea Ceffa nei giorni successivi al violento nubifragio del 26 agosto che aveva provocato ingenti danni in città e soprattutto all’interno del cimitero, sono arrivate in Comune. Ma al momento non è pervenuto un solo centesimo di ristoro ai titolari delle tombe danneggiate dal maltempo. L’assicurazione del Comune rimanda a quella della società di gestione, la compagnia dei gestori all’amministrazione. E il cittadino resta in balìa di questo braccio di ferro...

Cimitero, il Comune risarcirà i danni causati dagli alberi caduti sulle tombe

Da sabato possibile la riapertura dell'area, ma bisognerà verificare le condizioni di decine di piante. Durante la tempesta di sabato ne sono caduti 33 e altri 15 dovranno essere abbattuti perché pericolanti

Qualcuno, con danni fortunatamente contenuti alla propria tomba, ha deciso di intervenire e pagare di tasca propria la sistemazione. Ma ci sono situazioni dove i danni sono decisamente più elevati. E questi ultimi sono “tra color che sono sospesi” in attesa di una decisione: chi paga i danni provocati dal violento nubifragio del 26 agosto? Per ora nessuno.

Le compagnie assicurative (quella del Comune e quella della società che ha in carico il complesso cimiteriale) si stanno rimbalzando la competenza a risarcire. «C’è stata sicuramente all’inizio confusione, causata dalle lettere spedite ai titolari delle tombe danneggiate dalla nostra compagnia e da quella dei gestori - afferma il sindaco di Vigevano, Andrea Ceffa - come Comune abbiamo un broker che si sta relazionando con la nostra compagnia al fine di avere tutte le informazioni necessarie per andare nella direzione del riconoscimento del danno».

La “tempesta perfetta” che aveva colpito la città nel primo pomeriggio del 26 agosto scorso, aveva provocato parecchi danni all’interno del cimitero cittadino con 33 piante di alto fusto letteralmente sradicate dalla furia del vento che spirava ad oltre cento chilometri orari e che si sono abbattute su parecchie tombe, spaccandole.