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La sentenza

Muore di mesotelioma. Le ferrovie risarciscono 238mila euro

Francesco Maria Cairo, scomparso all’età di 74 anni, aveva abitato a Lomello. Ha lavorato per 32 anni a Torino e Milano in stabilimenti dei Rfi con esposizione alle fibre di amianto

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

10 Novembre 2023 - 18:37

Binari (repertorio)

È deceduto a causa di un mesotelioma pleurico all’età di 74 anni, dopo che la malattia gli era stata diagnosticata nel 2019. Francesco Maria Cairo era nato a Lomello, ma aveva lasciato il paese anni fa e dopo essersi sposato si è trasferito a Segrate.

Francesco Maria Cairo

Il Tribunale di Roma ha condannato Rete Ferroviaria Italiana (RFI) a risarcire la famiglia dell’operaio. Per la vedova, Rita Vaghi, e il figlio Roberto, è stato riconosciuto un danno non patrimoniale di 238.814 euro. Il mesotelioma pleurico è il terribile tumore causato dall’esposizione ad amianto.

L’uomo aveva svolto per 32 anni (dal 1969 al 2001) la mansione di capo tecnico negli stabilimenti di Torino e Milano di Ferrovie dello Stato esposto a polveri e fibre di asbesto. Nel 2019 arriva la diagnosi che lo condurrà alla morte solo tre anni dopo.

L’Inail aveva riconosciuto la malattia professionale, decretando l’accredito della rendita sia alla vittima, sia, in seguito al decesso, alla vedova, oltre alle prestazioni del Fondo vittime amianto. Adesso la decisione del tribunale capitolino che rileva che Rete Ferroviaria Italiana è responsabile delle mancate misure protettive per il lavoratore e del mancato controllo del loro effettivo uso. Si legge infatti in sentenza che: «Ferrovie dello Stato, pur essendo nelle condizioni di poter apprezzare la nocività dell’amianto ampiamente impiegato nei rotabili ferroviari, non solo hanno omesso di assicurare il corretto impiego dei dispositivi di protezione individuale pur disponibili ma, altresì, hanno pure consentito lo svolgimento di attività a rischio amianto in ambienti comuni interessando quindi anche lavoratori destinati ad attività diverse…».

L’impiego sui rotabili ferroviari è una delle mansioni più a rischio di esposizione a questo terribile cancerogeno, in cui sono stati registrati più casi di mesotelioma, secondo gli ultimi dati forniti dall’Inail sono 696 fino al 2018.

La notizia viene sottolineata dall’Osservatorio Nazionale e dall’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto e legale della famiglia (www.osservatorioamianto.it).

 

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