Al Casale si fa ginnastica nelle aule. «Al Santa Maria condizioni non idonee»

Niente più educazione fisica negli spazi del centro sportivo Santa Maria. La circolare firmata dal dirigente scolastico dell’istituto superiore Casale, Elda Frojo, risale a ieri. «Viste le condizioni degli spazi – si legge nel documento – che sono stati messi a disposizione, le classi interessate non potranno svolgere lì le ore di scienze motorie. Non ci sono le condizioni minime di igiene e di sicurezza. Tale disposizione rimarrà in vigore finché la Provincia (con la quale c’è un contratto) non comunicherà il ripristino delle condizioni idonee allo svolgimento delle attività didattiche. Fino ad allora le lezioni si terranno in aule interne all’istituto».
Un cambiamento che riguarda più di metà delle classi: 27 su 46 si recavano in bus al Santa Maria, le altre al palaElachem. Queste ultime sono fortunate, perché per loro non cambierà niente.

Ancora prima della circolare del dirigente, gli alunni erano insoddisfatti della situazione.
«Già da tempo – chiarisce Federico Gambini, uno dei quattro rappresentanti d’istituto da poco eletti – eravamo scontenti delle condizioni del centro sportivo. Spogliatoi sporchi, servizi igienici anche peggio, temperatura bassa. Alcune studentesse ci hanno riferito di “provare ribrezzo a cambiarsi lì”, anche per le porte che non si chiudevano bene. I palloni da calcio e pallavolo li portavamo noi, da scuola, e al posto della rete per il volley veniva usato un nastro. Un ragazzo nei giorni scorsi scivolando su un’infiltrazione d’acqua si è fatto male, in modo non grave. Il dirigente scolastico fa il massimo e siamo grati. Di certo rimanere a scuola non è una soluzione».