Cerca

Un giro goloso tra ravioli, lasagne, gnocchi e biscotti

Pastificio Gianna: gli artigiani della tradizione d'eccellenza per il menù di Natale

Le ricette della nonna con le tecniche contemporanee. E da gennaio ci sarà anche il delivery

Davide Maniaci

Email:

dade.x@hotmail.it

07 Dicembre 2023 - 17:10

C’è poco da fare: se usi soltanto i grani italiani migliori, se cuoci il brasato che riempirà i ravioli per 24 ore sottovuoto, se decidi di non pastorizzare nessun prodotto perché preferisci la qualità estrema, allora le tue preparazioni saranno le più buone di tutte. 

La clientela non solo di Vigevano ma di un’ampia zona si sta accorgendo del pastificio Gianna. “Gianna” come la nonna, quella che faceva i ravioli con la ricetta di famiglia, anche se a gestirlo da circa tre anni è un trentacinquenne, Simone Masera. Proprio lui, diplomato all’Alma, giramondo nelle cucine dei ristoranti stellati e non, è tornato a casa per fare quello che gli piace davvero. Cioè ricette tradizionali con materie prime d’eccellenza e cotture contemporanee. Non ci sono solo i ravioli al brasato, o la pasta. Il cesto di Natale si può personalizzare in ogni modo (notevoli i “biscotti della Chiara”, la sua collaboratrice, al cioccolato e sale). “Siamo cuochi – chiarisce – e quindi l’approccio è mirato all’alta qualità, alla stagionalità, all’eccellenza degli ingredienti, a tecniche contemporanee come la cottura sottovuoto. Se questa tecnica permette un gusto migliore, perché non usarla? 

Entrando nel pastificio Gianna, con un allegro ingresso dipinto da Ale Puro, si vede sulla sinistra il bancone coi prodotti freschi (ravioli, gnocchi, le mitiche lasagne e altre meraviglie) e sulla destra quelli confezionati, adatti proprio come regali “a lunga scadenza”, e la pasta essiccata per tantissimo tempo, più leggera di quella industriale. Dietro il laboratorio a vista e quel piacevole odore di grano e di stufato.

“Da gennaio – anticipa Masera – saremo pronti anche per il delivery, cioè la consegna a domicilio dei piatti pronti. Un servizio in più che permetterà di aumentare la soddisfazione della clientela, già altissima”. Intanto prima di gennaio ci sono le feste, dove il menù è immutabile e rassicurante. I cibi della tradizione preparati con cura, competenza e grandi prodotti di base. Qui non scherzano. Qui sono artigiani del cibo, quelli che oltre a portare avanti una tradizione passata creano quella del futuro. 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su L'informatore

Caratteri rimanenti: 400